In Calabria entra nel vivo la campagna per la produzione del Pecorino Crotonese DOP ed è iniziata la corsa dei trasformatori per acquistare il latte dei pastori. La situazione è stata analizzata in una riunione svoltasi a Isola di Capo Rizzuto (KR), promossa dalla Coldiretti, con gli allevatori di ovini. In una stagione produttiva che si preannuncia in calo rispetto alla precedente causa la siccità con l’aumento dei costi di produzione la determinazione dei prezzi minimi di cessione del latte ovino all’origine non può essere inferiore a 0,75 centesimi al litro (oltre Iva) per il latte per le produzioni non DOP e 0,85 centesimi al litro(oltre Iva) per quello destinato alla filiera del Pecorino Crotonese DOP. “E’ – commenta Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – un prezzo equo e ragionevole che tiene conto appunto delle difficoltà produttive, degli investimenti degli allevatori e distribuisce equamente il valore all’interno della filiera. E’ indispensabile – prosegue – che da parte dei caseifici acquirenti, anche a fronte di un sicuro appeal verso i consumatori dei prodotti derivati dal latte ovino, ci sia un forte senso di responsabilità per non far chiudere allevamenti ed indebolire la filiera del latte ovino calabrese.
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