Udinese 3
Marcatori : 40° e 53° Jankto, 66° Lasagna
Crotone (4-4-2): Cordaz, Sampirisi, Simic, Ceccherini, Pavlovic, Rohden (Stoian), Barberis, Mandragora, Nalini (Simy), Trotta, Tonev (Aristoteles). All. Nicola
Udinese (3-5-2): Bizzarri, Angella (Nuytinck)), Danilo, Samir, Widmer, Barak, Fofana, Jankto, Adnan, Lasagna (De Paul), Maxi Lopez (Perica). All. Oddo
Arbitro : Davide Massa di Imperia
Ass. Vivenze – Cecconi
Quarto giudice: Ivano Pezzuto di Lecce
VAR: Di Bello AVAR: Nasca
Angoli: 4 a 4
Recupero: 2 e 3 minuti
Spett. tot. 8.564 € 136.180
Vittoria importante dell’Udinese accompagnata da un moderato entusiasmo del tecnico Oddo. &Non sono un mago ha affermato in sala stampa l’allenatore dei friulani – abbiamo disputato una partita di grande impostazione tattica. La mia squadra per risalire la classifica deve consolidare compattezza, umiltà e sacrificio collettivo, doti essenziali nel difficilissimo campionato di serie A. Il risultato finale va oltre i nostri meriti avendo giocato contro un Crotone che non meritava tale passivo per ciò che ha fatto nel primo tempo&. Per mister Nicola occorre lavorare ancora molto nel prosieguo del campionato. I miei uomini hanno perso il controllo della partita dopo il gol subito nel primo tempo pur meritando di più in questa fase. Contro l’Udinese non abbiamo creato le occasioni di altre volte ma non meritavamo di subire tre gol. Ci vuole continuita’ nelle prestazioni per certi risultati. Attualmte non siamo in grado di esprimere più qualità&. Mister Oddo, grazie alla vittoria conquistata è riuscito a sfatare il tabù che lo voleva sempre sconfitto allo Scida in serie A e B. Due obiettivi centrati dal tecnico dei friulani che ora guarda fiducioso il traguardo della salvezza. Il responso del campo gli ha dato ragione. Interrotta la striscia delle due sconfitte e balzo in avanti in classifica lasciandosi alle spalle il Crotone. Partita giocata con poca intelligenza dai pitagorici di fronte ad avversari che hanno sempre cercato la via del gol. Male si sono comportati gli uomini scelti da mister Nicola, inizialmente e quelli mandati in campo in corso d’opera. Difesa con il ritorno di Simic centrale al posto di Ajeti. Centrocampo identico a quello schierato contro il Genoa. Attacco, assente lo squalificato Budimir, di nuovo Trotta fin dall’inizio al fianco di Tonev. Udinese diversa da quella che ha perso contro il Napoli e le novità hanno riguardato il ritorno tra i pali di Bizzarri per fine squalifica, Jankto centrocampista al posto di Balic, Lasagna e Maxi Lopez coppia d’attacco in sostituzione di De Paul e Perica. Primo tempo dominato dalla paura di subire il gol condiziona la qualità del gioco. Prolungato possesso palla a centrocampo con manovre lente. Il Crotone si rende pericoloso al minuto trentaquattro con Nalini ma trova pronto Bizzarri alla respinta in angolo. Difesa pitagorica distratta al minuto quarantesimo, ne approfitta Lasagna che da pochi passi costringe Cordaz ad una difficile respinta. Il pallone è raccolto in area da Jankto che non ha difficoltà a metterlo dentro. Poco Crotone in fase offensiva, Trotta e Tonev mai pericolosi nei confronti di Bizzarri. Gli esterni di centrocampo, Rohden, Nalini, lenti nel proporsi in attacco. Mandragora e Barberis, centrocampisti centrali, poco lucidi. Simy in campo al cinquantaduesimo al posto di Nalini per rafforzare la spinta offensiva centrale ma è l’Udinese che raddoppia al minuto cinquantanove ancora con Jankto grazie all’assist di Max Lopez dalla destra. Fuori Rohden, dentro Stoian ma nulla cambia, per il Crotone si fa ancora più buio con il passare dei minuti. Infatti al minuto sessantasei Lasagna porta a tre le marcature. Per mister Nicola ora si deve aprire una vera fase di riflessione per come mettere in campo la squadra. La classifica non è ancora del tutto compromessa ma la squadra al momento è senza idee. Forse è giunto il momento di incominciae a pernsare anche a qualche giocatore da portare al Crotone con la prossima apertura del calcio mercato. L’Udinese continua ad evitare le mezze misure e conquista la seconda vittoria esterna (quatfro le sconfitte esterne). Diverso atteggiamento dei pitagorici che collezionano la quarta sconfitta casalinga. Oltrela sufficienza l’Udinese e bene hanno fatto i difensori che non hanno mai concesso spazi agli attaccanti locali, mentre il reparto offensivo sa come muoversi nell’area di rigore avversaria. Gli otto gol rifilati al Perugia dai friulani in Coppa Italia non sono stati una pura casualità.