Nel contesto patinato e politicamente corretto del calcio moderno, un uomo come Walter Zenga è una pepita rara. Seppur come allenatore non abbia mai vinto in campionati di rilievo, l’ex portiere nerazzurro è un motivatore sempre attivo e un tecnico fuori dagli schemi. Arrivato sulla panchina del Crotone nel dicembre scorso dopo l’addio di Davide Nicola, l’ex portiere ha cercato di cambiare subito il trend negativo della squadra calabrese: il Crotone veniva infatti da quattro sconfitte consecutive ed accompagnava il Benevento nei bassifondi della Serie A.
Per quello che da tutti era conosciuto come l’Uomo Ragno è un ritorno in Serie A. Dopo l’esperienza nella stagione 2015-16 alla guida della Sampdoria, squadra nella quale aveva anche giocato, conclusasi dopo 12 partite di campionato, il tecnico milanese è stato chiamato per salvare il club ionico. Dopo la grande salvezza ottenuta l’anno scorso in seguito a un girone di ritorno fantastico, il club presieduto da Gianni Vrenna cerca ora di ripetere il miracolo e di evitare la discesa agli inferi della Serie B. I rossoblù, che per ora sono appaiati al terzultimo posto insieme alla Spal con 27 punti, hanno la possibilità di evitare la retrocessione nelle prossime sette partite di campionato. Le quote di William Hill vedevano già da inizio stagione il Crotone coinvolto nella lotta alla salvezza insieme a Verona, Spal, Chievo, Cagliari e Sassuolo. La società di scommesse ci aveva visto lungo: saranno proprio queste squadre a dover evitare di accompagnare l’ormai condannato Benevento nella serie cadetta. A Zenga spetterà il compito di migliorare leggermente quanto fatto finora. Con quattro vittorie all’attivo, tre pareggi e nove sconfitte, bisognerà aumentare la percentuale statistica delle prime rispetto alle ultime. Se si considera che 40 punti sono normalmente la quota salvezza indicata per la Serie A, al Crotone potrebbero bastare quattro vittorie.
Con ancora un mese intero di calendario da giocare, Zenga dovrà tirare fuori il meglio dai suoi uomini, motivandoli con la sua rinomata grinta. Sebbene i rossoblù non dipendano dai risultati messi a referto da altre squadre, è importante ricordare che i giocatori di Zenga devono ancora incontrare Juventus, Lazio e Napoli, quest’ultima nell’ultimo match di campionato al San Paolo. Gli scontri diretti contro Sassuolo e Chievo Verona saranno fondamentali, dato che varranno il doppio, e potrebbero dunque essere decisivi. Chiamato a risolvere una crisi di risultati, Zenga ha risposto in maniera adeguata, facendo fare al Crotone un piccolo scatto: dal suo arrivo i calabresi hanno ottenuto 15 punti, ma che però non bastano per l’obiettivo salvezza.
Campione d’Italia nel 1988-89 con l’Inter dei record, l’ex portiere dovrà affidarsi all’attaccante Marcello Trotta, autore di cinque goal e finora miglior marcatore, eccezion fatta per l’infortunato Ante Budimir. Inculcando il proprio carattere ribelle e determinato, Zenga potrà trascinare il Crotone a una salvezza che avrebbe il sapore di un trionfo, iniziando già dal prossimo match a Marassi contro il Genoa.