Al “Campionato Mondiale di Pinza” hanno partecipato oltre 1100 concorrenti, che hanno gareggiato in varie categorie. A questa importante competizione, ha partecipato Tony Scalioti di Cariati, maestro istruttore dell’unica scuola di Pinsa Romana riconosciuta in Italia e nel mondo “pinza School” con sede a Roma.
Come dicevamo, Tony Scalioti, ha gareggiato nella categoria pizza in Pala dove oltre a lui, vi erano altri 360 concorrenti. In questa categoria si è classificato al quattordicesimo posto per quanto riguarda la classifica dei singoli; ed al secondo posto, ha solo due punti dalla prima posizione, nella competizione a squadra. Ogni squadra era formato da 7 persone, con circa 70 formazioni che si affrontavano. Tony, in una nostra telefonata, ci ha riferito di essere molto soddisfatto del risultato ottenuto in questa sua prima esperienza di gare mondiali, ha continuato <<Non è facile confrontarsi con campioni che vengono da tutto il mondo e che sono abituati a questo tipo di competizione>>. Abbiamo chiesto a Tony quali fossero i segreti di una pinza mondiale e lui ha risposto <<utilizzare prodotti di qualità è di origine italiana, vale a dire, cicoria selvatica cariatese raccolta nelle campagne di cariati, spadellata con Nduja di Spilinga, paese dove nasce la nduja, pinoli tostati, mozzarella di bufala campana, pomodorino fresco, acciughe del cantabrico, olio extravergine di oliva cariatese>>, ha voluto precisare <<naturalmente una buona pinza deve essere accompagnata da una fresca birra rossa doppio malto al farro. Continua Tony nella nostra conversazione telefonica <<è stata una bellissima esperienza che mi ha arricchito molto, ho avuto modo di conoscere tanti professionisti della pinza e della buona cucina italiana, con cui ci siamo potuti confrontare e scambiare idee. I colleghi che hanno partecipato insieme a me alla gara e che mi hanno portato al raggiungimento di questa bella vittoria, di questo prestigioso secondo posto, sono: lo chef Valerio Ricciardi due stelle Michelin, Francesco Bellocchio, Tony Militi, Alessio Alioto, Domenico Galimi e Francesco Disperso. Debbo dire, sopratutto, grazie alle pinserie BiancoZeroZero di Firenze che mi hanno dato appunto l’oppotunità di poter partecipare alla competizione e poter dimostrare la mia bravura>>.