In oltre 3600 piazze italiane, i volontari hanno distribuito le Azalee della Ricerca. Con un contributo di 15 euro hanno potuto fare un regalo speciale per la Festa della Mamma e sostenere la ricerca scientifica nel campo dei tumori femminili e non. Non poteva mancare a questo importante impegno dei volontari di Cirò Marina, che da oltre venticinque anni sono presenti nella nostra città, che ha sempre dimostrato la sua attenzione e partecipazione all’importante raccolta fondi necessari per continuare questa “battaglia” che oggi ha assunto dimensioni ancor più pesanti. Un fenomeno che nel nostro territorio è in crescente aumento, quasi fosse una vera e propria epidemia silente.
Tutte le azalee destinate alla Piazza di Cirò Marina sono andate “vendute” e nel colloquiare con le persone ci si è poste tante domande. Sarà per i cattivi stili di vita? Sarà per la poca prevenzione dovuta fra l’altro agli elevati costi che la gente non può sostenere a causa dei limiti della spesa sanitaria che di fatto “costringono” i medici di base a non poter erogare servizi diagnostici costosi? Sarà per la presenza nel territorio di scorie radioattive a tutti sconosciuti? Sarà per l’inquinamento ambientale più in generale?. Tanti i punti di domanda emersi, perché è constatato che sono quasi all’ordine del giorno i decessi per ragioni tumorali e tante famiglie sono coinvolte a tutti i livelli, sociali, affettivi, economici.
Da qui la necessità e l’impegno costante dei volontari che hanno abbracciato l’Azalea della ricerca, rinnovando il loro impegno volontario. Gli Scaut Raider Calabri, con il Capo scaut Nazionale della Fis Raider, Lucia Sacco e Nelly Pugliese, insieme ad altri volontari hanno così voluto testimoniare il loro impegno per la ricerca, ma anche per festeggiare le mamme. . ‘Sbocciata’ per la prima volta nel 1984 in poche centinaia di esemplari, l’Azalea della Ricerca in oltre trent’anni ha messo radici ben salde nel cuore dei sostenitori dell’Associazione, diventando una preziosa alleata per le donne e per i ricercatori impegnati ogni giorno a individuare nuove terapie per rendere queste forme di cancro sempre più curabili. Come sempre, grande il cuore dei donatori che per l’occasione hanno inteso aiutare la ricerca ma anche festeggiare le loro mamme.