All’età di 79 anni, dopo avere trascorso una vita alla guida del Consorzio tutela del Vino Cirò, Grande ufficiale ordine del Merito della Repubblica Italiana, titolo destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari” è venuto a mancare, Gaetano Cianciaruso. Da qualche anno assistito dalla moglie, Nella Calabretta, e dall’affetto delle figlie, Maria Laura, Romina e Paola, lascia questo mondo certo di avere contribuito al rilancio della produzione vitivinicola del territorio ed essere stato sicuro punto di riferimento per l’enologia e la viticultura cirotana e non solo. Ne hanno dato il triste annuncio la famiglia tutta.
I funerali si svolgeranno domani, 30 maggio alle ore 17,00 presso la chiesa di Sant’Antonio.
La redazione de ilCirotano.it si associa al dolore che ha la Famiglia Cianciaruso.
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Non ricordo quando le nostre strade si sono incrociate, ricordo bene però che quel giorno nacque tra Gaetano e me una sana e sincera amicizia che il tempo ha cementato. I greci dicevano “panta rhei”, anche tu, amico mio “sei passato”, sei passato si ma non come una nuvola passeggera, il tuo passaggio ha lasciato il segno. Bene ha fatto il Redattore del Cirotano a rimarcare le motivazioni che consentono l’attribuzione della Onorificenza di Grande Ufficiale, l’hai conquistata ogni giorno sul campo, un campo difficile, a volte impossibile, del lavoro, della vita quotidiana, delle relazioni con mondi diversi e contrastanti. Tu hai sempre vinto. Hai avuto accanto una famiglia meravigliosa che sicuramente ti ha aiutato e, credo, mai ostacolato; dei collaboratori validi e vicini, anche se a volte insofferenti e critici, ma sempre vicini; sol chi non opera non sbaglia. Addio amico mio, resterai per sempre nei nostri pensieri, nei miei e della mia famiglia, non dimenticheremo mai il tuo essere galantuomo.
Totò
CON PROFONDA COMMOZIONE MI ASSOCIO ALLA FAMIGLIA PER LA PERDITA DEL GRAN MAESTRO.