
I fans e i cittadini sperano che diventi casa-museo dove potranno essere ammirati tutte le cose a lui appartenute. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Paletta ha voluto dedicare una serata dell’estate cirotana all’ugola d’oro di Cirò il cantante Gino Colicchio scomparso di recente. A cantare le sue canzoni il cantante Nicodemo Scerra e la sua band, una serata emozionante a cui dopo ogni canzone del grande Gino è seguito un interminabile applauso. Nel corso della serata sono stati ascoltati alcuni tra i brani più conosciuti come “Stefania” e “Sono un uomo che ama” con cui è stato in vetta alle classifiche nazionali negli anni 70.
Con la canzone “Stefania” e “Sono un uomo che ama” nel 1977, scritta da Cataldo Amoruso, divenne il disco più venduto in Italia rimanendo per diverse settimane in cima alla classifica grazie al quale vinse anche il disco d’oro. Gino Colicchio, aveva iniziato la sua carriera a Milano aprendo i concerti di Adriano Celentano negli anni 60 e dei Nomadi, aveva suonato e cantato anche con la band i Ribelli che accompagnava il ‘molleggiato’.
Quando tornò a Cirò entrò nel gruppo storico dei ‘Ciro’s’ nel 1966 con il quale faceva feste di piazza e spettacoli nei locali da ballo. Raggiunse l’apice della carriera nel 1977 quando incise appunto il singolo ‘Stefania’. Non c’era festa di paese a cui non era invitato, tante sono state le sue tournée in Italia ed all’estero. Le serate musicali a volte venivano impreziosite dalla musica del grande cantante Gino Colicchio che negli anni 60-70 faceva parte del gruppo dei “Ribelli” di Adriano Celentano; tra le sue canzoni più gettonate “Stefania”, “Sono un uomo che ama”, “Cirotanella” , il cantante Gino è stato più volte premiato a livello nazionale con il premio “l’Ugola d’oro.
Da qualche anno ormai si vedeva sempre più di rado, come durante una sua esibizione alla festa per l’anniversario dei Ciro’s nell’estate del 2015. L’artista ha fatto parte del progetto”Calabria 2000 Mediterraneo da scoprire”;sono passati tanti anni da quando vinse il premio “Il Microfono D’oro” al concorso”Udine Frestival”; ha partecipato a “Domenica in”con Pippo Baudo, a “Campanile sera” con Enzo Tortora, al “Canta Mike”con Mike Buongiorno, fino ad essere componente del clan Celentano e supporter dei Pooh, dei Nomadi, di Demetrio Stratos e degli Area.
Un artista poliedrico tanto apprezzato da pubblico e dai critici, per la sua incredibile voce che lo ha distinto in tutta la sua lunga carriera. Il sindaco Francesco Paletta nel ricordare Gino Colicchio ha detto: ”Sento il dovere di dire grazie a Gino Colicchio per come ha difeso negli anni d’ oro della sua carriera l’identità di un popolo che ha amato e che lo ha ricambiato affettuosamente! Rimarrà il ricordo delle tue canzoni e della buona persona che eri”.
E ora che non c’è più lo vogliamo ricordare con le sue stesse parole incise nel suo disco: “Ed ora te ne vai, ma dove te ne vai, ed io resto qui….” appunto nella sua Cirò dove ha vissuto tanti anni a quattro passi dall’antica porta medievale “Cacovia”.
Caro amico Gino Colicchio eri e resterai sempre un grande per noi