Sembra che questo accanimento verso questa importante realtà ed eccellenza sanitaria Crotonese e Calabrese abbia delle motivazioni personalistiche che un commissario non può permettersi e noi tutti dobbiamo il dovere di impedirlo.
Ho l’impressione che svolga la funzione di un agente promozionale dell’emigrazione sanitaria calabrese con gravissimi danni verso i malati e le casse della nostra regione.
Questo atteggiamento di chiusura difronte alle esigenze sanitarie oggettive che il nostro territorio purtroppo richiede non può essere disatteso.
Piena disponibilità quindi a riprendere a fianco dei lavoratori e dell’azienda azioni di protesta nella speranza che il Ministro della sanità intervenga al più presto per porre fine a questa gestione dannosa e fallimentare del commissario.
Il sindaco di Casabona
Natale Carvello.