Gaetano Campolo fondatore di Calabresi in Movimento critico con la visita del Ministro Toninelli in Calabria, secondo il giovane imprenditore fondatore di Calabresi in Movimento che sta riscuotendo e sostegno dai social network, sostiene che i Trasporti in Calabria vanno visti a 360 gradi, fare una visita istituzionale per presentare 4 intercity non può bastare, serve un intervento concreto da parte del Ministero per capire come collegare al meglio la Calabria per proiettata verso uno snellimento economico/culturale che farebbe comodo sia ad una rinascita Universitaria sia per una rinascita Turistica, ci tengo a ricordare che la ionica più di 200km di spiaggia ha un solo binario e manca la linea aerea da Melito Porto Salvo in poi e questa è una delle tantissime operazione che la Calabria necessita nell’immediato.
Proponiamo una segnalazione da Crotone:
Qualcuno ci dice che qualcosa stia cambiando.
A Crotone questo cambiamento non si nota.
Per andare a Milano in treno circa 16 ore con 4 cambi.
Biglietteria chiusa.
Prezzi elevati.
Per andare a Roma minimo 7 ore circa e 3 cambi, prezzi alti.
Forse il ministro Toninelli avrebbe preso atto dell’isolamento che noi viviamo venendo a Crotone.
Qualcuno alla Regione ed al governo dice che Noi siamo attenzionati, peccato che la situazione migliori altrove e non a Crotone!
Mi sembra un intervento del tutto fuori luogo e non completo.
Il disastro dei trasporti è in vigore da anni, nell’assordante silenzio della vecchia e solita politica! Ed in particolar modo se parliamo di ferrovia, il disastro è iniziato quando l’ad Moretti aveva in mano le redini del gruppo ferrovie dello stato. E’ stato stipendiato da grande manager, ma ha ripianato i debiti con un metodo che sanno usare pure i bambini, ovvero tagliare servizi, costi, manodopera, etc. Ed in queste manovre da incompetenti, a pagarne le spese sono i più sprovveduti, ovvero quei poveracci, pecoroni, che non sono rappresentati da alcun politico. Mentre si stava cancellando il glorioso trasporto ferroviario in servizio sulla jonica fino ai primi del duemila, i nostri amati politici se ne stavano in silenzio a riscaldare la poltrona!
Quindi è inutile uscire ora con questi articolini estemporanei, criticando, tra l’altro, l’unico momento politico che sta davvero cambiando qualcosa dalle nostre parti. Ancora è poco, ma rispetto al passato, è storia.
Condivido per intero quello che dice lei, stiamo assistendo finalmente ad una rivoluzione politico-sociale grazie a questi nuovi partiti che, pur avendo ancora tanto da dimostrare, hanno dato un po’ di speranza a questo territorio martoriato e utilizzato solo come bacino di voti da politici cinici e incompetenti.
Attendiamo cose buone per la nostra Provincia e saremmo i primi a condannare qualora si trattasse solo di proclami elettorali e promesse non mantenute.