Uno spettacolo che s’inserisce degnamente ai tanti che in questo periodo la Società Beethoven Acam di Crotone sta realizzando nell’intera regione Calabria.
Una programmazione concertistica teatrale alla quale non assistevamo da tempo.
Una fusione ed un connubio, Teatro – Musica e Balletto, che in una simbiosi unica ed irrepetibile che sta incantando quanti, (e sono veramente in tanti giovani e giovanissimi), sono presenti agli appuntamenti.
Una scelta quella della direzione artistica della Beethoven, che si sta rivendo una carta vincente, per portare in teatro non solo i cultori della musica, ma tutti gli appassionati di cultura.
Una programmazione che ha coinvolto tutti, data la varietà degli spettacoli, e dei programmi che tendono a valorizzare non solo i giovani emergenti ma a riscoprire i valori che nell’antichità hanno fatto grande la terra di Calabria.
Un’artista Jungyoon Yang completa, ricca di grande espressività e sostenuta da un’orchestra l’ ”Orfeo Stillo” che vanta ormai non solo una grande esperienza, ma soprattutto una qualità di suono e di coesione che raramente si riscontra nei gruppi da camera.
Il programma, poi, particolarmente interessante e bello che comprendeva: W.A.Mozart – “Concerto n. 4 in D K 218” (per violino e orchestra); W.A.Mozart- “Divertimento in Re Magg. KV 136” ; A.Vivaldi – “Alla Rustica E XI n. 11” ; A.Vivaldi – “Concerto n. 5 in E Flat M,Major (“La tempesta di mare”)” ha fatto al sua parte.
Raramente succede, che un’artista che ha girato il mondo chiede di ritornare ed esibirsi con la stessa formazione orchestrale.
Dicevamo grande qualità di suono, accoppiata ad un virtuosismo trascendentale che incantava anche i più raffinati cultori del puro classicismo.
La violinista Jungyoon Yang sapeva dialogare con l’intera orchestra, creando un amalgama sonoro che solo i grandi interpreti con la loro consolidata esperienza sanno proporre.
Veramente un recital, che può dimostrare, che quando vi è professionalità e capacità artistica anche la città di una piccola provincia, può competere con le città più blasonate.
Siamo sicuri che la Stagione Concertistica “L’Hera della Magna Grecia” , programma fino al 30 Dicembre ci riserverà ancora dalle sorprese veramente belle e di grande spessore culturale.