La spavalderia e l’irriverenza di Giangurgolo, la maschera calabrese presa in prestito dalla tradizione con le lambrette allegoriche ed i costumi più divertenti che sfilano ed animano le strade ed i vicoli del centro storico. Anche per la terza edizione continua ad essere l’identità ad ispirare il carnevale nel borgo. È l’invito del Sindaco Francesco Paletta che coglie anche l’occasione per ringraziare le associazioni per aver garantito anche in questa occasione il proprio fattivo e prezioso contributo creativo. L’evento è promosso, in collaborazione con l’associazione Giovanni Paolo II la proloco Luigi Lilio, l’associazione le Quattro Porte, la scuola di ballo ASD Ypscron, l’Oratorio San Domenico Savio e l’associazione ADA. Principesse e paggetti, super eroi, majorette e moschettieri, animaletti e mostriciattoli, ballerine di flamenco e pagliacci, scienziati pazzi e personaggi dei cartoni animati. Per tutti, il raduno è alle ore 14,30, armati di coriandoli e stelle filanti, in via Sante Croci, presso area Casenuove. Da qui, guidati dal Giangurgolo, la tradizionale maschera calabrese, muoverà la sfilata per le strade ed i vicoli del borgo, per ritrovarsi, infine, in piazza Stefano Pugliese dove ad accogliere il corteo ci saranno i personaggi Disney, gonfiabili, giochi ed esplosioni di coriandoli. Dunque Maschere, costumi e le mitiche tre ruote dei nostri nonni le Lambrette saranno loro le protagoniste mascherate del Carnevale della Città del vino e del calendario.