Si rinnova la tradizionale pasquetta cirotana:”Un c’e’ pacia nta l’olivi”, organizzata dall’’Associazione Culturale “Le Quattro Porte”, con il patrocinio del Comune di Cirò, oggi 25 aprile, giunta alla sedicesima edizione e dedicata alla memoria di Massimo Papaianni componente dell’associazione scomparso prematuramente nell’Aprile 2013. Un evento unico da trascorrere insieme nella bucolica “Location” immersa tra gli ulivi secolari in Località “Frannina”, dalle ore 11 in poi. Tante sono le novità di quest’anno: – area pic-nic immersa nel verde e tra gli ulivi secolari con bar e food; Dalle ore 12,00 musica itinerante con il gruppo “Tarantella no stop”.- Alle 14,30 musica dal vivo con: il gruppo “Amakora’ ” «Amore per la propria terra»: gli Amakorà nascono nel 2013 e “Sognu” è il loro primo lavoro discografico. I testi delle loro canzoni sono raccolti dalla tradizione orale, viva grazie agli anziani dei loro piccoli paesi d’origine nel vibonese, e poi rielaborati. Prima il successo al Kaulonia Tarantella Future (edizioni 2013 e 2014), poi il premio rivelazione al “Manente 2014”, fino ad arrivare a “Viva sta vita”, ultimo album del 2016 che riscuote in poco tempo un grande successo.
A seguire, il gruppo: “Gli anni veloci”, cinque giovanissimi ragazzi del Crotonese che nascono musicalmente nel 2015 nei locali della zona proponendo un tributo a Rino Gaetano e Mannarino. Ci riescono molto bene e nel 2017 partecipano al Neaithosud Festival a Rocca di Neto classificandosi al 2° posto con un loro brano etnico. In preparazione il loro primo lavoro discografico con brani inediti. A seguire lo “Special Guest Ciccio Nucera”.Ciccio Nucera nasce come musicista della tradizione popolare grecanica. Fin da bambino suona il tamburello e poi l’organetto in famiglia e nelle feste del paese di Gallicianò. La notorietà arriverà più tardi, a partire dagli anni ’90, quando, fra le personalità leader del gruppo “Kumelca”, si imporrà all’attenzione del pubblico regionale ed extraregionale come organettista e trascinatore. Ciccio Nucera si distingue per una propria personalità musicale nel grande mare della moda della “tarantella” oggi radicata in Calabria. Ha coniato il termine “la tarantella crea dipendenza” perché assistere ad un suo concerto è travolgente e coinvolgente come pochi. Dunque c’è tanta attesa per questo importante evento, specie tra i giovani, dove le famiglie, come vuole la tradizione, trascorreranno la pasquetta sotto gli atavici ulivi secolari a degustare piatti tradizionali in allegria al suono della tarantella. Un evento che richiama giovani da tutto il bacino del crotonese.