
Una presentazione che ha detto per bocca dei tanti candidati “Noi siamo l’alternativa credibile” che potrà dare un nuovo indirizzo alla vita della città, negli ultimi anni mortificata da gestioni economiche amministrative fallimentari, considerati i due dissesti che ancora gravano sulle economie della cittadinanza e che ancora continuano a gravare. Volti nuovi, qualcuno meno giovane con una certa esperienza, giovani donne che hanno scelto di mettere in campo la loro professionalità e sensibilità. Tutti hanno ribadito la loro volontà e impegno per risollevare la città e restituirla alla normalità. Non hanno promesso chimere, ma hanno sottolineato la volontà di rompere con i vecchi sistemi clientelari, attenti al sociale, ai bisogni, ma anche a ridisegnare un nuovo modello di sviluppo con un particolare riferimento all’ambiente, all’area portuale, agli impianti sportivi, all’edilizia, per cercare di rompere anche l’isolamento infrastrutturale, attenzionando l’annoso problema della 106. Ma, come era prevedibile, l’attenzione delle centinaia di persone intervenute in piazza, che pur con mascherina sicuramente non hanno potuto rispettare il distanziamento previsto, è stato rivolto all’intervento conclusivo del candidato Sindaco, Giuseppe Dell’Aquila. Un intervento il suo che ha inevitabilmente ha sottolineato la cattiva gestione delle predenti amministrazioni che hanno portato al collasso la vita amministrativa ed economica della città. Nel suo intervento ha voluto con forza ribadire che la sua candidatura e dei componenti le tre liste che lo appoggeranno sarà volta al fine di rompere con il passato, lanciando qualche frecciata a quei candidati che presenti nelle precedenti compagini governative, oggi tentano di riproporsi ma, come ha più volte detto, “senza avere mai chiesto scusa alla città e ai suoi cittadini”. Una prima uscita che lascia presagire una prossima campagna elettorale, che a breve entrerà nel vivo, non crediamo senza polemiche e reciproche “botta e risposta”. Intanto sentito qualche commento da qualcuno presente nell’affollata piazza, restano delle perplessità: “sarà vero cambiamento o i condizionamenti politici e familiari finiranno per la sciare tutto come prima? A leggere le tante liste e i nomi dei candidati, si capisce che la partita è aperta.