2020 prima ondata Covid, primo lockdown, gli studenti di ogni ordine e grado sono costretti a casa, e devono fare i conti con la tanto discussa Dad, è proprio durante questo forzato periodo, di precarietà e incertezza, che la professoressa Margherita Crogliano e il professore Franco Parise, coinvolgono gli studenti dell’Istituto tecnico “ G. Gangale, dell’indirizzo CAT (costruzione – ambiente e territorio) a creare un mensile scolastico On-line, l’iniziativa accolta con entusiasmo dagli studenti dell’indirizzo, ha visto l’alunno Giuseppe Lopilato, immergersi a capofitto nell’iniziativa, trascinando, grazie alle sue doti di Leader positivo, dovute soprattutto alla sue grandi doti umani oltre che capacità scolastiche, riuscendo a rivestire il compito di Caporedattore.
A fine pandemia la prof.ssa di italiano, Margherita Crogliano, ha inviato ai propri alunni, un link per un concorso di poesie, ovviamente, si trattava di una libera opportunità, fornita dalla docente agli studenti. L’alunno Giuseppe Lopilato, originario di Strongoli, non ha fatto cadere la possibilità di partecipare ad un concorso, forse per la voglia di mettersi in gioco, forse per spingersi oltre quelle che egli stesso credesse le sue possibilità, questo non è dato sapere.
Il dato certo è che l’alunno ha partecipato al bando Internazionale di poesia inedita “La panchina dei versi” organizzata da Aletti Editore, Giuseppe ha inviato, due delle sue poesie più belle, che fino ad allora aveva tenuto per sé, come segreto Zibaldone, all’indirizzo di posta elettronica del bando. Così facendo è riuscito a manifestare la sua essenza più profonda, dimostrando di non essere solo un bravo alunno, il buon compagno di classe che tutti dovrebbero prendere da esempio, ma di essere un’anima con nobili sentimenti e capace di spaziare dalla matematica alla geometria per finire nell’incantevole mondo della poesia che riesce ad amare tramite le spiegazioni della professoressa. Lo studente in questione, è un semplice ragazzo che ci stupisce giorno per giorno.
Di seguito è riportato il Sonetto vincitore di concorso, per far assaporare a tutti voi il gusto di una poesia pura, fresca, originale.
“Mare Profondo”
Immensità profonda,
blu velo della Madonna,
manto di incanto e di purezza
che avvezza alla bellezza.
Nei giorni cupi e freddi di inverno
Quando soccombe in me l’inferno,
in mezzo alla tempesta
tu sei la voce della tenerezza,
ogni animo scossi
e guardando te riflette di un mondo
che si sgretola in mille pezzi,
ogni giorno travolgi un cuore nuovo
che rivivere la sua storia
ma alla fine ritorna al suo essere uomo.
di Carluccio Mariafrancesca e Saltarelli Natasha
V A C.A.T. Istituto G. Gangale