La Giornata dell’Infanzia celebra, il 20 novembre di ogni anno, l’adozione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale dell’Onu nel 1989 e ratificata dall’Italia nel 1991: 54 articoli che definiscono i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e i doveri delle comunità che se ne prendono cura. Una Giornata mondiale a difesa dell’Infanzia che quest’anno ha un significato “ancora più importante e particolare”, a causa del difficile momento causato dalla pandemia. Per i giovanissimi, infatti, “che soffrono più di chiunque altro le tante limitazioni imposte dalla crisi sanitaria, è oggi più importante che mai pensare a un futuro oltre il Covid-19″.
Per più della metà dei bambini al mondo, la possibilità di vivere l’infanzia che meritano e alla quale semplicemente hanno diritto continua ad essere solo un lontano miraggio e ogni giorno, sulla loro pelle, devono fare i conti con le conseguenze disastrose dei conflitti, della povertà o delle discriminazioni. Nel mondo tanti, troppi bambini continuano a morire ogni giorno perché non hanno cibo, acqua o cure mediche. E sono tantissimi quelli che non possono andare a scuola perché vivono in zone di guerra o perché sono costretti ad andare a lavorare, cosi’ come milioni di bambine e ragazze diventano adulte troppo presto perche’ costrette a sposare uomini spesso piu’ grandi di loro.
La scuola secondaria di primo grado “Don Bosco” di Cirò Marina ha promosso una iniziativa per ricordare i diritti dell’infanzia nella 31esima Giornata ufficiale. Essendo la scuola Ambasciatrice Unicef dal 1980, e avendo ogni hanno contribuito con le sue iniziative alla raccolta fondi, quest’anno ha voluto ricordare la Convenzione realizzando un video. Sono state coinvolte le classi IB-IIB-IIID. Il progetto è nato dalla collaborazione delle Commissioni Legalità e Continuità che hanno organizzato il lavoro in due fasi: nella prima fase gli alunni hanno studiato e commentato in classe gli articoli della Convenzione, mentre nella seconda fase i ragazzi hanno scelto di rappresentare i diritti attraverso dei filmati, da loro interpretati. Un lavoro intenso che ha visto coinvolti alunni, genitori e sanitari dell’Asp n.5 di Cirò Marina nella figura della dr.ssa Giuseppina De Novara e della sua assistente Debora Arlia. Il progetto è stato coordinato dalla prof.ssa Simona Caparra che, attraverso la voce dei giovani, è riuscita ad emozionare trasmettendo un messaggio importante spesso dimenticato: i bambini devono vivere felici!