Lo spettacolo, andato in scena ieri sera presso il teatro Apollo di Crotone, ha aperto la quarta edizione della Stagione concertistica “Hera della Magna Grecia”, organizzata dalla Società Beethoven Acam di Crotone in collaborazione con il Ministero dello spettacolo e l’assessorato alla Cultura della Regione Calabria.
Molto buona la risposta del pubblico, che con la sua presenza ha (tra l’altro) manifestato la grande voglia di tornare a vivere e respirare l’atmosfera del teatro.
La Beethoven Acam ha voluto così celebrare il Sommo poeta a 700 anni dalla sua morte, con la nuovissima produzione della compagnia di danza di Diana Ferrara, un balletto in un atto e 12 quadri, con musica originale di Marco Schiavoni, la partecipazione dell’attore Graziano Sirci, la coreografia di Giada Primiano, Kevin Arduini, Fausto Paparozzi ed i costumi realizzati dalla sartoria Bolero-Roma su bozzetti di Manuel Carbone.
“Nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte del sommo poeta Dante – si legge nella sinossi dello spettacolo – si è voluto omaggiare la sua figura con una creazione coreografica innovativa e particolare, che incanti per la bellezza dei suoi poetici sonetti giovanili, delle sue adorate figure femminili, creature di Dio, che l’hanno salvato e aiutato nei momenti più bui della sua vita, per i suoi incontri con personaggi grandiosi, ma anche per la severità e la sua lotta nel condannare gli usurai, i ladri e tutti coloro che agivano per il solo proprio interesse. Abbiamo voluto affidare la creazione di questo importante lavoro ai tre ballerini-coreografi della Compagnia che hanno dimostrato di recente grande creatività, originalità e apertura a nuove forme coreografiche e che fonderanno l’arte della danza con quella della musica, della poesia e del teatro per far emozionare, sognare e ricordare le grandi opere di Dante”. I sette ballerini in scena sono Giada Primiano, Giorgia Montepaone, Elisa Amendola, Federica Bisceglia, Kevin Arduini, Alessandro Scavello, Fausto Paparozzi.