La classe V A del Liceo Scientifico di Strongoli, come ogni mese, convoca l’assemblea degli studenti a cui prendono parte, online per motivazioni legati alla pandemia, tutti gli alunni del Liceo e dell’ITEN. Tra i molteplici ed i soliti problemi trattati ,uno in particolare è stato oggetto di discussione svariate volte nel corso degli anni: la mancanza di una sede che garantisca alla scuola una propria identità. Il nuovo indirizzo (ITEN), avviato dal nostro istituto già da tre anni, fa presupporre che nell’arco di due anni avremo due corsi completi, pertanto ,al problema degli spazi inadeguati si aggiunge un numero sempre più crescente di studenti, l’esigenza dunque di una nuova sede è necessaria ed urgente.
La storia del nostro Liceo getta le radici nel lontano 1971/72 (a.s.), vanta dunque quest’anno cinquant’anni di attività culturale sul territorio, agenzia educativa che gode di grande fama nel circondario e nella quale si sono formati la maggior parte dei professionisti del nostro paese.
Molte sono le strutture a Strongoli ormai al degrado per mancanza di interventi di manutenzione ,nel corso degli anni, mai effettuate, in particolare: l’ex sede della Scuola Primaria in Via Pianette, l’ex Tribunale, la Sala Convegni, alcune strutture sportive e tanto altro che non stiamo qui ad elencare, strutture nuove ormai diventate fatiscenti, abbandonate, il cui interno è costituito da locali e spazi in cui si respira muffa e degrado, mentre per noi, poterli utilizzare rimane un sogno ancora nel cassetto che, invano,da tempo aspettiamo di realizzare.
Abbiamo il diritto di avere i nostri spazi, adeguatamente messi in sicurezza, con i dovuti servizi e una sala che ospiti i momenti in cui ci confrontiamo fra noi e anche con l’ausilio di figure esperte in più settori che riteniamo necessari per la nostra formazione.
Ci rivolgiamo a voi adulti, a tutte le Istituzioni e a chi di competenza affinchè a noi giovani venga data la possibilità di costruire davvero un futuro migliore, soprattutto per rimanere in questa terra martoriata da anni da mille problemi. Abbiamo bisogno di essere supportati da chi può, ma a quanto pare non fa, è dalle soluzioni di piccole cose che, a piccoli passi, si costruiscono quelle grandi.
Consentiteci di vivere i nostri anni da liceali ,anni di formazione soprattutto, in ambienti che favoriscono l’attuazione di progetti,, permetteteci di dare spazio ad iniziative brillanti ed originali spesso costretti a sopprimere per mancanza di locali adeguati.
Consentiteci di avvalerci del diritto di studiare in un luogo consono alle nostre esigenze. Lo spettacolo poco edificante delle strutture in rovina fa nascere in noi quel senso di impotenza che emerge dalla consapevolezza di non poter far nulla da soli se non quello di far rumore per far sentire la nostra voce.