Le problematiche legate al ridotto funzionamento dei servizi erogati dall’Asp di Cirò Marina, e più specificatamente, al cattivo funzionamento del servizio di guardia medica, sono stati al centro di un sit-in tenutosi davanti la sede dell’importante centro a Cirò Marina, promosso da diversi associazioni e rappresentanti sindacali e istituzionali, PD in testa, che seppur hanno voluto sottolineare che hanno promosso la manifestazione come singoli cittadini e non come forze politiche e sindacali, hanno comunque detto con forza, per voce in primis del consigliere Giuseppe Dell’Aquila, che oramai è “venuto il tempo che tutta la società civile si interroghi del problema e continui a sollecitare le istituzioni della sanità preposte, affinché Cirò Marina toni ad essere quella “famosa USL 14” che un tempo garantiva servizi e prestazioni a tutto il comprensorio del quale è capofila.
Un problema più volte posto e sollecitato all’attenzione dell’Amministrazione Comunale per voce dello stesso consigliere Nicodemo Filippelli, presente al sit-in, che ha richiesto un incontro urgente con il commissario e presidente della Regione, per affrontare e risolvere l’annoso problema.
A indicare i vari aspetti del deficitario servizio, il sindacalisti della Cgil, Nicodemo Iacovino, che ha parlato della necessità di programmare una rotazione tra il personale medico che oggi, preferisce prestare servizio presso i comuni vicinori e non gravare sull’unico medico che oggi svolge il servizio a Cirò Marina, coadiuvato dal sempre presente e disponibile, dott. Pietro Cerminara, oggi in pensione ma sempre disponibile a dare il suo apporto fattivo e propositivo.
In una città, quella di Cirò Marina, che in estate triplica i suoi numeri in termini di popolazione, i servizi non sono sufficienti a garantire un’ assistenza sanitaria adeguata. Se pur vero che sono stati emanati vari bandi per l’assunzione di medici, tutti sono andati deserti.
La causa, come è stato detto, da Nicodemo Iacovino, e Luigi Tallarico, responsabile organizzativo della Cisl Magna Grecia, “i fattori che incidono sullo stato di malessere del servizio è la mancanza di organizzazione sul piano regionale, provinciale e locale, mentre i medici adducono a loro difesa, la mancanza di sicurezza.
Un problema complesso, che al di la di cause ed effetti, deve urgentemente essere affrontato, perché diversamente, come ha ripetuto Giuseppe Dell’Aquila, saranno avviate altre iniziative più incisive che possono vedere coinvolte più parti sociali, cittadini e Istituzioni.
Erano presenti al sit-in, anche altri Sindaci, come Raffaele Falbo del Comune di Melissa e Mario Sculco del Comune di Cirò.