Patria di Luigi Lilio, Giano Lacinio, San Nicodemo, grandi potenziali per un territorio a vocazione turistica-culturale con un centro storico unico, con un grande potenziale architettonico, la cui architettura richiama lo splendore dell’era Bizantina, Normanna, Barocca, per un progetto europeo che può diventare un obiettivo aggiunto agli obiettivi che Cirò potrebbe raggiungere. Ne sono convinti l’esperto di progetti europei Luigi Dell’Aquila, che ha voluto fortemente che il primo incontro avvenisse a Cirò, e Francesco Marchionni presidente del consiglio nazionale dei giovani e consulente progettazione dei progetti Europei. Con una delegazione di giovani provenienti da Spagna e Lituania ha preso il via l’incontro presso la sala consiglio, in presenza del sindaco Mario Sculco, il vice sindaco Fortunato Strumbo , e gli assessori Salvatore Giardino e Francesco De Fine. La delegazione insieme agli esperti Dell’Aquila e Marchionni hanno visitano l’antico borgo alla ricerca delle sue bellezze architettoniche e non solo, come pure la ricerca enogastronomica unica per il territorio che rappresenta un grande potenziale turistico culturale per la realizzazione dei progetti europei. “Oggi puntiamo sulla rivalutazione dei piccoli borghi- ha detto il primo cittadino– ad uno sviluppo che mira al turismo. La vostra presenza qui a Cirò- prosegue -trova una porta aperta, Cirò è pronta ad affrontare la sfida con i suoi potenziali dal riformatore del calendario Luigi Lilio all’alchimista Giano Lacinio e alla figura di San Nicodemo Abate, tutti patrimoni di Cirò e del mondo intero”. “Si tratta dei progetti europei dell’Agenda 2030 , ha detto Dell’Aquila destinati ai giovani che con le loro idee possono creare un impatto positivo e di sviluppo per il territorio, in modo da aiutare i giovani ad acquisire informazioni per poter presentare al territorio un progetto valido e fattibile, iniziando un percorso consapevole verso le progettualità Europea fatta di rapporti internazionali”. “Bisogna esaltare l’architettura unica che ha questo territorio, le sue bellezze paesaggistiche, i suoi vigneti e uliveti ma anche l’enogastronomia eccellente, hanno riferito i ragazzi della Cominità Europea– Rasa, Laura, Marius, Evelina, ci auguriamo hanno detto- che con i nostri progetti possiamo aderire a portare un valore aggiunto agli obiettivi che si stanno per raggiungere a Cirò portando interesse e nuovi spunti al territorio”. L’ unica pecca negativa ha detto Marchionni-“ nel centro storico ci sono troppe auto, un borgo così bello meriterebbe un’oasi pedonale chiusa al traffico, in modo da poter ammirare le sue bellezze a piedi semplicemente camminando, come il castello medievale , le chiese, i murales molto apprezzati dalla delegazione europea, una città che parla che trasmette cultura e che possiamo valorizzare attraverso i progetti Europei.” “E’ stata una serata molto interessante- ha concluso il sindaco Sculco- noi siamo pronti e disponibili capaci di accettare un percorso che ci porta a questi potenziali progetti, noi ci rimettiamo nelle vostre mani di esperti, il paese lo merita”.