” Raccontare l’Angela Caccia artista, è sicuramente più semplice farlo attraverso la sua produzione di versi poetici, che non nel suo consapevole approcciarsi alla difficolta della materia a piegarsi e farsi plasmare, ottenendo vita dalle mani del suo creatore, e lasciare tracce di un sé nelle opere”.
ANGELA CACCIA MAMMA ED ARTISTA
Come a suo tempo preannunziato dalla stessa scrittrice Angela Caccia, nel corso della presentazione, avvenuta a Crotone il 15.12.2022, della sua opera ” L’Alveare Assopito”, premiata ex equo in occasione del concorso Fara editore 2022, Il Centro Studi Bruttium di Catanzaro dedica a questa nota autrice, originaria di Cutro (Kr) un numero ” ad Hoc” di Monografie.
Si tratta di una pubblicazione che il Redattore Natali e la Redazione hanno inteso realizzare, onde offrire al lettore una visione panoramica e d’ immediata rappresentazione di quell’originale e significativa produzione letteraria, che ha connotato e scandito l’esperienza di Angela Caccia.
Una esperienza, palesemente, rapportata ad un crescendo “palpabile” e “nitido” di un grado di maturità artistico, così come emerge dal suo significativo excursus e “stato” biografico, a fronte tuttavia di una quotidianità di vita vissuta, armonizzata dalla scrittrice conciliando impegni professionali ed innata predisposizione letteraria con la salvaguardia dei valori, doveri ed affetti famigliari.
Angela Caccia diventa così, quasi inconsapevolmente, non solo la portatrice di una validissima cultura, come strumento sociale migliorativo dei costumi di una comunità, ma anche simbolo di un solare “Modus operandi” in funzione di una profonda concezione etica della vita pubblica e privata.
Un modo d’essere e d’agire che ci invita spontaneamente a riflettere sulla necessità ed ancor più l’utilità di non svilire o distruggere quei profondi e meravigliosi sentimenti famigliari che, sicuramente, vanno posti al di sopra di ogni forma di creatività o genialità artistiche, quando a queste se ne dà un significato distorto.
Per queste bellissime doti umane e letterarie, suggestivamente commiste in questa singolare personalità femminile, “generata” dall’ antica terra del Marchesato di Crotone, ritengo che, a pieno titolo, la brava scrittrice di Cutro possa essere considerata come uno splendido ed affascinante modello sociale da perseguire e valorizzare.
Antonella Lamazza
Resp. alla Cultura del C.S.B. Prov. di Crotone