di Giuseppe Marino

A seguito della partecipazione alla procedura di selezione per interventi infrastrutturali nei porti di rilevanza economica regionale e interregionale, il Comune di Cirò Marina, come è noto, è stato assegnatario di un finanziamento di 5 milioni di euro a valere sul POR Calabria FESR/FSE 2014-2020 Asse VII – Sviluppo delle reti di mobilità sostenibile, Obiettivo Specifico 7.2 “Miglioramento della competitività del sistema portuale e interportuale”, per la realizzazione dell’intervento di “Riqualificazione, messa in sicurezza, adeguamento e potenziamento dell’area portuale”.
Il complesso e impegnativo iter è stato condizionato dal commissariamento dell’ente, dagli avvicendamenti amministrativi, dalle modifiche normative e dal lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19. Con l’insediamento dell’amministrazione del sindaco Sergio Ferrari sono state affrontate le criticità emerse nel corso delle varie fasi espletate: quelle progettuali (programmazione, progetto di fattibilità tecnica ed economica, impatto ambientale e paesaggistico, progetto definitivo, progetto esecutivo),quelle autorizzative (conferenze di servizi preliminare e decisoria) e di affidamento dei servizi e dei lavori.
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, che ha consentito la partecipazione al bando regionale e la concessione del finanziamento, è stato elaborato da un raggruppamento di tecnici selezionato tramite procedura negoziata. I progetti definitivo ed esecutivo sono stati elaborati dal raggruppamento rappresentato dalla società Dinamica Srl di Messina, individuata tramite gara europea a procedura aperta. Mentre per l’affidamento dei lavori è stata espletata una gara europea a procedura aperta, a cui hanno partecipato 22 imprese risultando prima in graduatoria, con il ribasso del 27,927%, la società Costruzioni Perrone Srl, verso la quale è in corso la verifica della documentazione amministrativa per l’aggiudicazione definitiva.
La finalità dell’intervento è teso al miglioramento della competitività del sistema portuale attraverso il potenziamento delle infrastrutture e attrezzature portuali, ivi incluse l’adeguamento a migliori standard ambientali, energetici e operativi e il potenziamento dell’integrazione del porto con le aree retrostanti.
Un elemento fondamentale che è stato tenuto in debita considerazione nelle scelte progettuali riguarda il ripristino delle condizioni di sicurezza del molo foraneo. È noto infatti che il paraggio all’interno del quale è collocato il porto di Cirò Marina è caratterizzato da eventi estremi di forte intensità che, abbinati alla particolare configurazione dei fondali prospicenti l’infrastruttura portuale (presenza di un canyon che determina concentrazioni energetiche di fronte all’opera), hanno causato nel recente passato ingenti danni al muro paraonde e alle mantellate del molo, sia interna che esterna. La motivazione è legata soprattutto agli alti livelli di tracimazione che si registrano soprattutto in corrispondenza del tratto di muro paraonde dell’avamporto. Nel progetto, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, sono previsti interventi tesi a mitigare tale fenomeno e garantire la sicurezza strutturale del muro paraonde e del molo foraneo nel suo complesso.

Le altre opere previste tenderanno a valorizzare l’identità e la specificità del territorio e dei prodotti locali, attraverso la realizzazione di spazi (box polifunzionali) che potranno essere adibiti ad attività commerciali, a laboratorio artigianale e/o artistico culturale, alla ristorazione etc., che concorreranno a favorire una maggiore aggregazione sociale e alla valorizzazione turistica in termini di aumento e di destagionalizzazione dei flussi.
Per la qualità e sostenibilità tecnica del progetto, il miglioramento delle prestazioni ambientali e la riduzione dell’inquinamento, saranno utilizzati per quanto possibile materiali naturali facilmente reperibili in loco, in modo da integrare le azioni di tutela e sostenibilità ambientale con quelle di promozione dei flussi turistici destagionalizzati.
Il porto di Cirò Marina ha la peculiarità di essere posto in posizione baricentrica rispetto al centro storico comunale, per questo motivo il progetto prevede una serie di interventi finalizzati alla totale integrazione tra l’area portuale ed il territorio retrostante. Tra questi particolare rilevanza assumono i previsti locali commerciali (box polifunzionali), la cui copertura costituirà la nuova passeggiata lungomare che terminerà con una piazza di nuova realizzazione nell’area frontistante la chiesa di San Cataldo.
Per come illustrato nelle relazioni di progetto, nel passaggio tra i vari livelli progettuali è stato necessario apportare alcune modifiche derivanti principalmente da approfondimenti tecnici, dalle prescrizioni degli Enti preposti all’approvazione del progetto, dalla necessità di rispettare i limiti di spesa, dall’aggiornamento al prezzario regionale 2022, che ha comportato un aumento dell’importo complessivo del progetto. Per i motivi esposti è stato necessario procedere alla
progettazione esecutiva stralcio dell’intervento generale. Di conseguenza i maggiori costi derivanti dagli adeguamenti necessari, per le motivazioni sopra riportate, hanno influito sulle scelte progettuali, pur mantenendo inalterati gli obiettivi generali dell’intervento, ma escludendo alcune opere previste inizialmente, quali i pontili nell’avamporto, nonché l’impianto di minieolico e i pannelli fotovoltaici (per prescrizione della Soprintendenza).
In fase di elaborazione dell’offerta tecnica in sede di gara sono state proposte delle migliorie rispetto alle soluzioni indicate nel progetto di fattibilità posto a base di gara, con soluzioni che hanno riguardato aspetti costruttivi, architettonici, tecnologici e funzionali tesi al miglioramento estetico e funzionale delle opere.

Al fine di avere un quadro completo delle condizioni dello stato di fatto è stata effettuata una campagna di acquisizione di dati plano-altimetrici e batimetrici di dettaglio, che hanno interessato l’intero bacino portuale, sia le parti emerse che sommerse, utilizzando un Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto (SAPR) e un sistema multibeam a copertura totale e alta risoluzione. I dati topografici e batimetrici acquisiti sono stati utilizzati per la generazione di un modello digitale del terreno dettagliato, per la rappresentazione grafica della morfologia e dell’andamento del suolo e dei fondali nell’area. Dall’immagine digitale dell’andamento dei fondali antistanti il porto si evince che questi non sono propriamente a forma di canyon, ma sono in declivio con pendenze variamente accentuate.
