Il mare mosso degli ultimi giorni, ha lasciato la spiaggia della Marinella, già area SIC devastata: riemergono i vecchi pozzi delle vecchie baracche demolite tra il 2001 ed il 2013 durante l’amministrazione della commissione straordinaria, ma che appare ormai evidente il fallimento delle varie bonifiche che si sono susseguiti nel tempo, visto che ogni anno, qualcosa emerge dalla sabbia, mai come quest’anno, dove sono emersi tanti pozzi e muri di cemento che dovevano invece essere già stati bonificati. Alcuni pozzi addirittura emergono direttamente dal mare. Nonostante tre bonifiche o più effettuate nel corso degli anni, alle prime mareggiate, come ogni anno (visto che i residui delle baracche della località Marinella non sono state mai allontanate del tutto, prova è la loro annuale riapparizione), ecco che riaffiorano come d’incanto tutto ciò che era stato seppellito, dalle precedenti bonifiche. Quante bonifiche e soprattutto quanto sperpero di denaro pubblico ancora occorrerà, prima che si realizzi una bonifica seria e totale dell’area della Marinella, una delle spiagge più incontaminate della zona. Se lo chiedono i cirotani assidui frequentatori della spiaggia Marinella, stanchi ormai di incontrare pozzi neri, lastre di cemento, mattoni, è quant’altro proveniente dalla demolizione di centinaia di baracche, ogni qual volta le mareggiate scoprono le cattive bonifiche effettuate. L’ultimo rinvenimento qualche giorno fa, quando il mare, dominato dal forte, ha rimesso a nudo la battigia della Marinella, regalando agli occhi dei cirotani davvero un brutto spettacolo, anelli di pozzi in cemento, tubature , lastre di cemento, pavimenti, contenitori in metallo che sicuramente avrebbero dovuto non essere più lì, ed invece ogni anno riappaiono, ogni anno c’è pronta una bonifica per toglierle dalla vista, e ogni anno puntualmente ritornano, è proprio una catena che non vuole proprio spezzarsi. Le spiagge di Cirò erano invase da decine e decine di baracche abusive. Le stesse che cinquanta anni fa invadevano anche le altre spiagge calabresi insieme alle vecchie tende “indiane” fatte di lenzuola e canne che sostituivano gli inesistenti ombrelloni. Costruzioni semplici, ma comunque abusive. Furono ben 28 le baracche che erano state demolite tra il 2001 ed il 2013 durante l’amministrazione della commissione straordinaria, che si trovavano sul demanio marittimo in località Marinella del Comune di Cirò. Da qui l’intervento di Carabinieri, guardia Costiera e Polizia Municipale e la distruzione e rimozione delle baracche stesse avvenute appunto nel lontano 2001, ma che a distanza di tanti anni i suoi detriti ritornano ad emergere dalla sabbia. Lo spettacolo ora è davvero devastante per l’ambiente e la biodiversità , e non solo, anche la strada che costeggia il mare si ritrova ora a strapiombo con un salto in alcuni punti anche di due metri. L’erosione del mare è evidentemente avanzato pericolosamente, se si pensa che dove sono comparsi i pozzi ora, una volta c’erano le baracche che erano lontane dalla battigia piu di 50 metri circa. Anche questo è un effetto del clima che sta cambiando determinando lo scioglimento dei ghiacciai. Occorre da subito correre ai ripari con una bonifica seria e definitiva, e preparare la bella spiaggia della Marinella per la prossima stagione.