
TalentdopcheF un evento culinario che ha emozionato e incantato. I giovani degli istituti alberghieri hanno sorpreso la giuria per le loro ricette a base di pecorino Crotonese Dop.
Scommettere sui giovani professionisti calabresi della ristorazione di domani è uno degli obiettivi del TalentDOPcheF. Stimolare la sfida, la competizione, la creatività ma anche il confronto e la formazione è uno degli obiettivi del Talent organizzato dal Consorzio di tutela del pecorino Crotonese Dop. Quattro sono le scuole che si sono sfidate il 21 Maggio nella prima edizione del Talent ideato e organizzato all’ombra delle colline del Marchesato, tutte provenienti dalla costa Ionica, che si è tenuto presso il ristorante il Corsaro di Le Castella. Una delle parole d’ordine della competizione è stata sviluppo e valorizzazione del territorio. “La Calabria deve puntare sulla sinergia dei prodotti di punta Dop e Igp attraverso uno sviluppo integrato”.
E’ questo uno dei punti messi al centro della competizione e sottolineati dal Presidente del consorzio Francesco Scarpino e dal responsabile della comunicazione Aleardo Grandinetti, facenti parte della giuria del talent, insieme al dirigente della Regione Calabria Giovanni Pandullo, al direttore del Crotonese Giuseppe Pipita e agli chef: Antonio Fuoco, Ercole Villirillo. Tutta la giuria è rimasta sorpresa ed estasiata davanti al lavoro e le ricette presentate dai ragazzi degli istituti alberghieri. La fantasia maggiore è stata espressa nei piatti di finger food, dove il pecorino si è trasformato in ingredienti perfetto per la realizzazione di bon bon culinari di grande gusto. Allo stesso modo i dessert hanno stupito tutti per presentazione e incontro di sapori.
I ragazzi delle scuole sono riusciti a creare qualcosa che era impensabile, anche con i primi piatti dove ha prevalso principalmente la preparazione di risotti col pecorino crotonese, ma abbinato in modo speciale con l’utilizzo della liquirizia, l’accostamento ai gamberi e altri accostamenti particolari. Anche i secondi si sono imposti per profondità di sapori dove il pecorino Crotonese è stato accostato con armonia sia alla carne che al pesce. Tutto è stato cucinato e realizzato sul posto dai ragazzi senza l’utilizzo di semilavorati. Queste ricette di grande prelibatezza saranno raccolte e pubblicate quanto prima perché meritano di mostrare a chiunque, soprattutto ai ristoratori, che il crotonese è un formaggio così duttile che si amalgama bene con tanti ingredienti Dop e Igp calabresi per realizzare piatti fantasiosi. Un formaggio che deve essere esaltato in cucina e non utilizzato come mero insaporitore.
Il dirigente Pandullo prima della premiazione ha sottolineato quanto sia importante per il territorio una promozione sinergica, e quanto sia importante rendere protagonisti i ragazzi in attività di questo tipo. Alla fine il talent se lo è aggiudicato Soverato, a seguire San Giovanni in Fiore e in coda sul podio è arrivata Botricello. I tre istituti si sono aggiudicati rispettivamente una borsa di studio di 1500 euro, di 900 euro e di 600 euro. Oltre i vari team sono stati premiati il miglior finger food che è andato ad Amerato Daniel dell’istituto di Soverato, il miglior primo a Perri Alfredo dell’istituto di San Giovanni in Fiore e il miglior secondo a Ludovica Trapasso dell’istituto di Soverato.
I ragazzi vincitori sono stati premiati con una forma di pecorino Crotonese Dop semiduro offerta dal caseificio APOCC, Calabrialleva. A pesare sul punteggio finale c’è stato l’impegno dei ragazzi a documentare fotograficamente e attraverso video con post sui social il loro lavoro di preparazione delle ricette e la capacità di abbinamento ai vini cirò della cantina Zito, che ha sposato l’iniziativa. Durante la premiazione è arrivata una sorpresa inaspettata, il dirigente Pandullo, e tutta la giuria hanno convenuto di premiare anche l’istituto di Isola Capo Rizzuto, con una borsa di studio di 450 euro.
Una squadra quasi tutta al femminile, composta da ragazzi giovanissimi del terzo anno, i più giovani della competizione. Mentre i trofei sono stati consegnati alle scuole vincitrici, le borse di studio saranno ritirate dai ragazzi in un secondo evento che si terrà tra qualche mese, in cui i sindaci del territorio, facenti parte all’area di produzione del pecorino Crotonese, saranno i protagonisti. In quell’occasione alcuni ragazzi che hanno partecipato al talent saranno scelti per preparare le loro ricette che hanno ottenuto così tanto successo ed offrire loro una vetrina importante.
Il TalentdopcheF fa parte delle azioni finanziate dalla Regione Calabria, misura 3.2.1 che hanno permesso negli ultimi anni al pecorino Crotonese di mostrare il suo valore. Diverse le azioni, i premi vinti e le strategie di comunicazione che oggi forse più di ieri permettono a questo antico formaggio della Calabria di poter essere accostato senza timore agli altri prodotti caseari Dop italiani e agli altri prodotti Dop e Igp calabresi. Grazie in particolare all’assessore Gallo che crede in un territorio che sta facendo vedere le proprie spalle, che nel settore eno-gastronomico ha mostrato tanto e ancora ha tanto da mostrare e per farlo potrebbe solo avere bisogno di essere accompagnato ancora per un po’ prima di poter camminare completamente con le proprie gambe.















