
La notizia è stata ufficializzata dalla FIGC in seguito all’esonero di Luciano Spalletti, giunto dopo la pesante sconfitta per 3-0 rimediata in Norvegia. Gattuso, 47 anni, già campione del mondo con l’Italia nel 2006 e protagonista di una lunga carriera da allenatore in Italia e all’estero, avrà il compito di guidare gli Azzurri verso la qualificazione ai Mondiali del 2026.
La presentazione ufficiale è fissata per giovedì 19 giugno alle ore 11:00 a Roma, nella prestigiosa cornice dell’Hotel Parco dei Principi. Il contratto firmato prevede una durata iniziale di un anno, con rinnovo automatico fino al 2028 in caso di qualificazione alla Coppa del Mondo. Il nuovo commissario tecnico sarà affiancato da uno staff in via di definizione, che potrebbe comprendere figure di spicco come Gigi Riccio, Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli.
Gattuso prende le redini della Nazionale in un momento cruciale: l’Italia è terza nel girone e dovrà vincere tutte le restanti sei partite per centrare la qualificazione diretta, evitando il rischio di un nuovo passaggio dai playoff. Il debutto ufficiale è previsto per il 5 settembre a Bergamo, in occasione del match contro l’Estonia.
Il presidente federale Gabriele Gravina ha definito Gattuso un simbolo del calcio italiano, sottolineandone la passione, l’intensità e il forte attaccamento alla maglia azzurra. Anche Gianluigi Buffon, attuale capo delegazione, ha espresso il suo apprezzamento per la scelta, parlando di una decisione in linea con il progetto di rilancio della Nazionale.
Reduce da esperienze altalenanti alla guida di club come Milan, Napoli, Valencia, Marsiglia e più recentemente l’Hajduk Spalato, che ha lasciato pochi giorni fa, Gattuso porta con sé uno stile di gioco basato su intensità, pressing e compattezza. Ora è chiamato a trasferire queste qualità a una Nazionale in cerca di riscatto e identità, con l’obiettivo di riportare entusiasmo e risultati in una squadra che negli ultimi anni ha vissuto più delusioni che trionfi.




