
Un’ondata di caldo africano di straordinaria intensità sta investendo l’intero Sud Italia, con effetti particolarmente evidenti in Calabria e in provincia di Crotone. Alimentata da un poderoso anticiclone subtropicale, questa massa d’aria rovente ha fatto schizzare le temperature ben oltre le medie stagionali, portando con sé giornate di sole accecante, notti tropicali e livelli di afa difficili da sopportare. A Crotone si sono già toccati i 44 gradi all’ombra, mentre nelle prossime ore le previsioni indicano un’ulteriore impennata fino a 37 gradi, con notti afose in cui le minime non scenderanno sotto i 25 gradi. Il disagio bioclimatico è ai massimi livelli, soprattutto per gli anziani, i bambini e le persone con fragilità fisiche.
La situazione meteorologica è determinata da un campo di alta pressione africana che sta bloccando ogni perturbazione in ingresso e favorisce un’irradiazione solare continua, rafforzata dall’umidità accumulata. Il mare, che resta calmo o poco mosso, non basta a mitigare il caldo, e nelle ore più calde l’aria diventa quasi irrespirabile, soprattutto nelle zone interne. La Protezione Civile ha diramato un’allerta arancione per la Calabria, avvisando la popolazione di adottare misure precauzionali, idratarsi frequentemente, evitare sforzi fisici prolungati all’aperto e utilizzare sistemi di ventilazione domestica per difendersi dal caldo eccessivo.
Nelle città costiere come Cirò Marina e Isola Capo Rizzuto, il litorale registra un aumento della presenza turistica, ma anche un’attenzione crescente da parte delle autorità sanitarie per evitare colpi di calore. La situazione è particolarmente critica per chi lavora all’aperto, come agricoltori, operai edili e pescatori. Nonostante il mare rappresenti un’attrazione, il caldo intenso non risparmia neppure le ore serali, trasformando la notte in un ulteriore banco di prova per la tenuta fisica. Le cosiddette “notti tropicali”, con temperature sopra i 20 gradi anche dopo il tramonto, stanno diventando una costante che altera i ritmi sonno-veglia e amplifica il senso di spossatezza.
Una lieve inversione di tendenza potrebbe verificarsi nel fine settimana, quando l’arrivo di una corrente più fresca dal Nord, associata al passaggio del ciclone Circe, potrebbe determinare un calo delle temperature anche nel Sud. Tuttavia, si tratterà di un sollievo temporaneo: i modelli previsionali indicano che, passata la fase acuta, tornerà comunque un’estate calda, sebbene più sopportabile rispetto ai picchi estremi di questi giorni.
La provincia di Crotone, che ha già vissuto altre ondate di calore nelle settimane precedenti, si trova ora ad affrontare quella che molti meteorologi definiscono la fase più intensa e potenzialmente pericolosa dell’intera estate. Le autorità locali raccomandano massima prudenza, mentre la popolazione si affida a strategie di adattamento quotidiano per convivere con un clima che sembra sempre più tipico delle regioni desertiche del Nord Africa.




