
Un primo segnale concreto nella direzione giusta: è con grande soddisfazione che i consiglieri comunali Salvatore Riga e Anna Maria Cantafora, promotori della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Crotone (Delibera n. 59/2025), annunciano oggi l’avvenuta comunicazione ufficiale da parte dell’Amministrazione circa la convocazione del tavolo istituzionale per la realizzazione del Centro Oncologico Regionale di Eccellenza a Crotone.
La notizia rappresenta un importante avanzamento nel percorso volto a garantire il diritto alla salute dei cittadini e a colmare un grave vuoto nell’offerta sanitaria territoriale. A seguito della lettera inviata il 7 luglio scorso al Sindaco Vincenzo Voce, con cui il gruppo consiliare Liberi e Forti sollecitava l’attuazione concreta dell’iter deliberato, l’Amministrazione ha ufficialmente risposto predisponendo il confronto tra tutti gli attori competenti: Regione Calabria, Commissario ad acta per la Sanità, Azienda Zero, ASP di Crotone e autorità sanitarie locali.
La proposta nasce da un’urgenza concreta e documentata: Crotone è una delle aree con la più alta incidenza e mortalità per tumori dell’intera Calabria, aggravata da un’eredità ambientale pesantissima, frutto di decenni di inquinamento industriale, e da un colpevole ritardo nell’aggiornamento del Registro Tumori Provinciale, fermo al 2013.
La mozione approvata lo scorso 30 giugno ha trovato piena coerenza con quanto previsto nel Piano Oncologico Regionale 2023–2027, approvato con DCA n. 82 del 29 marzo 2024, che prevede:
- la riduzione della mobilità oncologica, oggi superiore al 40%;
- la costruzione di una rete integrata di centri oncologici (modello CCCN – Comprehensive Cancer Care Network);
- la promozione di presidi d’eccellenza capaci di garantire diagnosi precoce, PDTA omogenei, presa in carico continua e ricerca clinica.
In tale contesto, la città di Crotone risponde perfettamente ai criteri individuati dalla Regione: assenza di un centro oncologico di riferimento, centralità logistica lungo la fascia ionica calabrese, necessità di sanare un divario territoriale e sanitario strutturale.
L’attivazione del tavolo tecnico-istituzionale rappresenta la traduzione operativa di un atto politico condiviso, che ora attende risposte concrete dalla Regione Calabria e dagli organi competenti in materia di sanità. «Siamo di fronte a una battaglia di civiltà – dichiarano Riga e Cantafora – e continueremo a monitorare l’intero iter, offrendo la nostra piena disponibilità per collaborare con il Sindaco e gli altri livelli istituzionali».
Il Gruppo Consiliare Liberi e Forti rivolge un appello a tutta la comunità crotonese, ai professionisti della sanità, alle organizzazioni civiche e alle istituzioni regionali affinché si uniscano in questa battaglia. Il diritto alla cura oncologica non può dipendere dal luogo di residenza. Nessun cittadino dovrebbe essere costretto a migrare fuori regione per ricevere trattamenti salvavita.
«La nostra proposta – concludono Riga e Cantafora – è coerente, fondata e urgente. Il territorio ha già pagato un prezzo altissimo: adesso merita risposte. Il tempo dell’attesa è finito. Servono fatti».




