
Si è svolto ieri, sabato 20 dicembre 2025, presso la Sala del Palazzo Porti di Cirò Marina, l’incontro pubblico promosso nell’ambito del progetto LIFE ELIFE – Elasmobranchs Low-Impact Fishing Experience, dedicato al tema delle catture accidentali di squali e razze e alle buone pratiche per ridurne la mortalità, garantendo al tempo stesso la sicurezza dei pescatori e degli animali.
L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di confronto e sensibilizzazione sul valore della pesca sostenibile, intesa come strumento di tutela del mare e delle sue risorse, patrimonio comune da preservare per le generazioni future. Al centro del dibattito, le tecniche di rilascio sicuro degli elasmobranchi catturati accidentalmente e le strategie operative a basso impatto ambientale.
A moderare l’incontro è stata la giornalista de La Gazzetta del Sud Margherita Esposito. I saluti istituzionali e l’intervento introduttivo sono stati affidati al sindaco e consigliere regionale di Cirò Marina Sergio Ferrari, che ha sottolineato l’importanza di iniziative capaci di coniugare tutela ambientale, attività produttive e crescita culturale del territorio.
I lavori sono stati introdotti dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Genova con l’intervento della dott.ssa Noemi Gargano, mentre la relazione principale è stata curata dal dott. Massimiliano Bottaro, che ha illustrato gli obiettivi del progetto LIFE ELIFE e le attività di ricerca applicata svolte sul campo.
Numerosi e qualificati gli interventi che hanno arricchito il dibattito: il prof. Emilio Sperone dell’Università della Calabria, il segretario regionale FAI-CISL Pesca Francesco Fortunato, il dott. Mauro Malena, impegnato nella raccolta e analisi dei dati statistici ed economici, e il prof. Salomone Spina dell’ITC “G. Gangale”, a testimonianza del forte legame tra ricerca scientifica, mondo della pesca e formazione.
L’incontro ha confermato il ruolo di Cirò Marina come punto di riferimento per il dialogo tra istituzioni, comunità scientifica e operatori del mare, promuovendo una visione della pesca sempre più responsabile e compatibile con la salvaguardia degli ecosistemi marini. Un appuntamento che ha lasciato un segnale concreto di attenzione verso il mare Ionio e le sue risorse, ribadendo che la sostenibilità passa anche dalla conoscenza e dalla collaborazione.















