Il ridimensionamento dell’ASP continua a penalizzare i cittadini e li obbliga a recarsi fuori Regione per una migliore sanità che dia il diritto alla salute. La struttura ospedaliera di Crotone divenuta spoke (centro ospedaliero periferico) dopo il piano sanitario varato dal Governo, non rientra tra le strutture che garantiscono all’utenza tutti i servizi sanitari. È stata soppressa la TIN (terapia intensiva neonatale), il reparto di oculista è divenuto day hospital, l’attuale pronto soccorso nato in forma provvisoria è ancora inadeguato. La geriatria accorpata alla medicina. Ciò che fa arrabbiare a dismisura i crotonesi è la mancanza di un’adeguata struttura oncologica in una città aggredita dal male incurabile in molti casi per effetto, dicono gli esperti, della presenza delle fabbriche. Le fabbriche sono state chiuse ma il reparto, o la struttura oncologica, non è ancora esistente.
L’Amministrazione comunale non sta a guardare e continuamente si fa sentire dal commissario regionale alla sanità Massimo Scura attraverso consigli comunali che elenca le negatività esistenti all’ASP di Crotone tra cui l’oncologia.
Da quest’orecchio il commissario Scura sembra non sentire giacché continua a penalizzare la sanità crotonese, ultimo depauperamento il 118 non più a Crotone ma passato totalmente a Catanzaro. Orecchi sorde il commissario Scura sembra averle anche nei confronti del Marrelli Hospital a cui impedisce l’avvio dell’attività sanitaria che prevede una particolare attenzione all’oncologia. A nulla sono servite le proteste dell’intera popolazione che è favorevole al Marrelli Hospital che guarda con particolare interesse all’oncologia per evitare a coloro che sono colpiti dal male incurabile, di doversi recare fuori dalla Calabria per farsi curare, con notevole aggravio economico anche per le casse della Regione che versano centinaia di migliaia di euro l’anno alle strutture sanitarie di altre Regioni. Di fronte a tutto ciò, il Consiglio comunale straordinario convocato il 2 luglio con un solo punto all’odg, la sanità, ha fatto registrare una massiccia presenza di cittadini presso l’Istituto Sandro Pertini.
Al momento dell’appello presenti 23 consiglieri, su un totale di trentatré.
L’Amministrazione comunale presente con Filippo Esposito, Sergio Contarino, il Vice sindaco Mario Megna, Emilio Candigliota, Michele Marseglia, Claudio Molè. Mancavano gli assessori Antonella Giungata e Franco Barretta in missione all’estero. Tra il pubblico molti medici e tanti giovani. L’apertura dei lavori è toccato al commissario dell’ASP Sergio Arena che ha elencato le negatività della struttura che dovranno essere messe a posto. Un lungo elenco che ha toccato tutti i reparti.
Subito dopo il commissario, ha parlato il presidente del consiglio Arturo Crugliano Pantisano che ha evidenziato la non conflittualità tra sanità pubblica e privata ed ha anche affermato che il Marrelli Hospital darà più occupazione, ad una città che ne ha bisogno, e fornirà più sanità a tutto il crotonese. Hanno parlato tutti i consiglieri, qualcuno ha addirittura parlato per oltre cinquanta minuti (il consigliere Panucci). Ultimo intervento quello del Sindaco Peppino Vallone che si è dichiarato non contrario al Marrelli Hospital. Come atto finale è stato approvato un documento dal consiglio che chiede al commissario Scura di conciliare la sanità pubblica con quella privata.




