All’arrivo dei carabinieri hanno tentato di disfarsi di una pistola detenuta illegalmente che nascondevano in casa, ma i militari non si sono fatti trarre in inganno ed hanno arrestato entrambi. E’ accaduto a Isola Capo Rizzuto dove sono finiti in manette G. C., 46 anni, e il figlio R. C., di 21 anni, con l’accusa di detenzione di arma clandestina e relativo munizionamento. In particolare una pistola semiautomatica Benelli calibro 7.65, con matricola punzonata e con caricatore inserito con sei proiettili dentro, oltre ad ulteriori 15 proiettili del medesimo calibro. Quando i carabinieri sono giunti presso la loro abitazione per eseguire una perquisizione hanno notato il figlio che lanciava un oggetto oltre il muro di recinzione della casa, oggetto che tuttavia andava a finire proprio tra i piedi di alcuni militari. Il padre a quel punto rivendicava l’appartenenza dell’arma per cui i carabinieri decidevano di arrestare entrambi. L’arma verrà ora inviata al Ris di Messina per accertare se sia stata utilizzata o meno in qualche azione delittuosa.
Crotone: Operazione interforze “Focus ‘Ndrangheta, un arrestato, due denunciati e articoli pirotecnici sequestrati
Un’importante operazione interforze, inserita nel piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘Ndrangheta e predisposta con ordinanza del Questore della...




