Il teatro è cultura e con “Gente di rispetto” si è voluto anche ricordare i giudici Borsellino, Falcone, ed il Generale Dalla Chiesa con delle loro frasi, recitati a fine commedia dagli attori contro il malaffare e le mafie in genere. Il rispetto l’onore intesi come una volta, sono gli argomenti su cui la commedia è stata scritta per differenziarla da quella criminalità di omertà di cui oggi le società sono piene. Una straordinaria ed insuperabile Francesca Stasi nei panni di una matriaca ed una maschera come Nicodemo Iacovino indiscusso per bravura e presenza sul palco, hanno impreziosito la serata dedicata al teatro con la T grande. Tra gli attori un grande esordio di Ludovico Rizzuto, e ancora massimo Mancuso, Antonio Astorino, Nicola Notaro. Insuperabile, simpatica, eccellente come sempre Floriana Maietta, nella parte di una zia; Poi Massimo Mancino, nato per recitare, bravo nella mimica e spontaneo, nei panni di una guardia ed di un accompagnatore. E ancora la simpaticissima coppia Isabella Stasi e Pietro Sculco due meteore in cerca di amore e di verità bene rappresentati tipici della commedia “Eduardiana”. Il tutto amalgamato da un eccellente regista, Giovanni Malena testardo e caparbio, doti necessarie, che sa far recitare pure le pietre. In mano sue le pietre diventano diamanti, e questa compagnia ne è costellata e perciò brilla.
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