Rinnovata al Polo D’Infanzia Baby Kinder Park, la festa di S.Martino. “Il momento di sola festa e allegria, è stato trasformato in momento formativo ed educativo, non tralasciando naturalmente la parte ludica” come ci ha dichiarato la dirigente Lucia Sacco. Avviato già nel mese di ottobre scorso con il progetto “vendemmia a scuola”, e più in generale al progetto “conosciamo il territorio” che si svilupperà ancora nel corso dell’anno scolastico, si è spiegato ai baby l’importanza della coltivazione della vite nel nostro territorio, le diverse fasi, dalla raccolta dell’uva, alla vinificazione, all’imbottigliamento. Predisposta nei locali della struttura una “vera” catena di montaggio, i Baby hanno assistito al travaso dell’vino nelle bottiglie, partecipando attivamente, che si è conclusa con la chiusura delle stesse bottiglie con la “tappatrice” . San Martino nacque a Sabaria, nell’attuale Ungheria, intorno al 316. Divenne vescovo di Tours, esercitando il suo ministero nella Gallia del tardo Impero Romano. Morì l’8 novembre, ma fu seppellito 3 giorni dopo, esattamente l’11 novembre, data in cui il calendario lo ricorda. Più che una festa, un laboratorio didattico, allegro, vivace che ha avuto l’intento, come ha dichiarato lo stessa Dirigente, anche di “promuovere il senso civico e l’impegno fin dalla giovane età, affinché tradizioni, storia e cultura rimangano impressi nella mente. Una ricorrenza che ha assunto ormai da tempo il ruolo di appuntamento autunnale per ritrovarsi e rivivere una tradizione, conquistando soprattutto l’attesa e la partecipazione dei più piccoli e di tante famiglie. Quelle stesse famiglie, anche titolari di alcune cantine i quali figli frequentano il BKP: Vulcano, Arcuri, Mangone, Ippolito, Capoano, Calabretta, che hanno accolto e partecipato attivamente alla realizzazione di questa progettazione. Una manifestazione rivisitata e rigenerata dalla volontà del Team del Polo D’Infanzia Baby Kinder Park per mettere al centro di questa tradizione, i bambini, le famiglie, per contribuire alla loro formazione con occhio rivolto alla proprie tradizioni e cultura, in questo caso, rappresentato appunto dal suo prodotto d’eccellenza, il vino e tutto ciò che ne deriva. Un progetto per promuovere una straordinaria tradizione millenaria e le peculiarità uniche di un territorio, quello cirotano, vocato alla viticoltura che andrebbe ancor più valorizzato e difeso. Tante le osservazioni dei baby, tante le domande, tanti i loro sogni espressi con gli occhi e le mezze parole, che le insegnanti hanno lasciato trasparire perché ”i loro sogni sono le nostre speranze”, come ha concluso la Dirigente.
