La baia è una selva di gru rosse e blu, una dozzina di scavatori rimestano nella melma. Anche il pick-up stenta a farsi strada verso il porto, ma Richard Beneville, il sindaco di Nome, se la cava bene col volante lasciando cullare il mezzo nella fanghiglia, lo spinello stretto tra le labbra con eleg
continua a leggere su “IL FOGLIO” >>
Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
Capire le “donne di conforto” senza miti: bordelli di guerra, memoria contesa e tribalismo antigiapponese Quando si parla di donne...




