La guerra in Ukraina che vede coinvolte in prima persona tante famiglie, mamme, giovani e bambini, con tante donne che fanno parte delle forze armate e stanno lottando per difendere il loro Paese, nella giornata dell’8 marzo, giornata internazionale dei diritti delle donne, si è trasformata in un 8 marzo della resistenza, della resilienza, della vicinanza a quante soffrono, dove hanno trovato posto molte riflessioni e riferimenti all’attuale situazione in cui si trova il nostro mondo. Un 8 marzo quindi di guerra e non di festa nel cuore di tante donne. Il 16 dicembre 1977 l’ONU istituì la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne e per la pace internazionale”, da tenersi l‘8 marzo di ogni anno per ricordare il ruolo della donna negli sforzi di pace e per sottolineare la necessità di porre fine a ogni tipo di discriminazione nei suoi confronti. In questa giornata che è diventata una ricorrenza celebrata da molti, che riconoscono nelle mogli e compagne, nelle nostre figlie e madri, nelle nostre amiche e colleghe, il contributo prezioso che ciascuna di loro con le proprie virtù e possibilità reca alla comunità intera, non si poteva non dedicare loro un forte pensiero di vicinanza. Di tutti questi sentimenti, riflessioni e pensieri, si è fatta portavoce la Fidapa di Cirò Marina, che nella giornata odierna ha voluto organizzare una giornata dedicata sì, ai diritti delle donne, ma che non si è voluta sottrarre dal lasciare un segno tangibile di questo loro intento, inaugurando in Via Lusitania, nel centro storico della città, “La strada degli ombrelli”.
Ombrelli per proteggere simbolicamente tutte le donne, dalla violenza, dai loro affetti, dai loro diritti. Alla presenza del Sindaco, Sergio Ferrari, e dei componenti la giunta comunale intervenuti, la presidente della Fidapa, Anna Russo, ha tagliato il fatidico nastro e inaugurato “la Strada degli ombrelli” che per l’occasione, grazie alla collaborazione con lo studio fotografico Amato, ha esposto lungo la via, vecchie foto che hanno riproposto antiche usanze e personaggi che hanno vissuto in quella via. Fra queste anche l’ex sindaco, Aurora Danili Caparra. Una giornata carica di significati, puntualmente illustrati nel suo intervento dalla presidente della Fidapa, Anna Russo, che ha spiegato come è nata l’idea di dedicare una via della città alla memoria delle donne, fatta propria anche dall’Amministrazione Comunale per voce del Sindaco, Sergio Ferrari, laddove entrambi hanno ribadito l’intenzione di puntare sulla riqualificazione del centro storico con il contributo di tutti, istituzioni e Associazioni. Importante il contributo anche dei due istituti comprensivi, presenti con i loro dirigenti, Giuseppe Di Lillo e Graziella Spinali che hanno sottolineato l’importanza dell’impegno dei giovani e di quanto sia importante il loro coinvolgimento per formare una società più solidale dove possano trovare posto veri sentimenti di pace, tolleranza, solidarietà, ma soprattutto rispetto verso le donne. Sicuramente, in questa giornata, ricordando anche la compianta Antonella Lettieri, alla quale è stato dedicato un momento di doloroso ricordo, la scelta convinta della Fidapa è stata quella di dedicare in una giornata così importante per le sue implicazioni sociali ed umane, un forte momento di riflessione, invitando tutti alla partecipazione attiva per un mondo dove trovino finalmente posto, il riconoscimento del valore delle donne, delle sue capacità, di donne che valorizzano le famiglie soprattutto quando le difficoltà della vita si fanno sentire.
Nasce nel 2012 dal Portogallo, e precisamente ad ‘Agueda, questa stravagante idea di colorare le strade cittadine con numerosissimi ombrelli fluttuanti, che oltre a rendere le strade ombreggiate per far fronte alle aride giornate estive, creano delle vere e proprie opere d’arte all’aperto.
Dal 2013 questo modo di allestire le strade si diffonde anche in Italia per numerosi eventi di natura culturale, turistica e non solo. Per lo più vengono utilizzati in varie colorazioni per creare un gioco di colori e di forme, ma non mancano le occasioni dove il colore prevalente è il rosa, per eventi dedicati alle donne, anche perché l’origine di questo oggetto fin dall’antichità, è sempre stato associato all’universo femminile, infatti i n Egitto e in India, l’ombrello viene associato alle dee della fertilità e del raccolto.