



Crotone – Un nuovo intervento di salvataggio, il cinquantesimo dall’inizio dei campi di volontariato del WWF Crotone, ha visto protagonista un esemplare di berta minore, uccello marino raro e protetto. Un numero che, secondo l’associazione, “è destinato purtroppo a crescere” e che mette in evidenza l’instancabile impegno dei volontari nella tutela della fauna selvatica del territorio.
Il WWF Crotone, però, non si limita a registrare i successi. In una nota, l’associazione ha annunciato di aver presentato denuncia alla Procura della Repubblica, denunciando “il silenzio delle istituzioni di fronte ai sacrifici economici che piccole realtà locali sono costrette a sostenere per sopperire alla mancanza di un Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS) in provincia”.
Un atto di accusa diretto a chi, pur professandosi ambientalista, “lo è solo a metà, per raccogliere voti o vantarsi di bonifiche e ricorsi”. Parole dure: “Cari politici, se vi sentite offesi personalmente, sappiate che questo è il mio intento – affermano dal WWF – e siamo pronti a pagarne le conseguenze”.
Nonostante la denuncia, il WWF Crotone ha voluto concludere il messaggio con un sentito ringraziamento a chi, senza alcun ritorno economico, dedica tempo ed energie al salvataggio degli animali selvatici: Roberta Salerno, Gessica Panetta, Lorenzo Grassi, Laura Barria, Andrea Segreto, Giada Sangiovanni e Silvio Cimbalo.
Un impegno silenzioso e prezioso, che ogni anno strappa alla morte decine di creature fragili e che, senza strutture adeguate, poggia interamente sulle spalle di pochi volontari mossi solo dall’amore per la natura.




