
Cirò – Secondo le antiche tradizioni tutto ciò che si fa di propizio a fine anno lo si porterà con sé durante l’anno nuovo. Si parte con il cenone, dove vanno rigorosamente usate alcune pietanze: zampone con lenticchie per assicurarsi buone entrate di denaro, zuppa di grano con salsa di maiale e peperoncino per garantire felicità e amore; l’uva bianca auspica ricchezza e benessere, infatti si racconta: “chini mancia uva a capudannu fa sordi tuttu l’annu” (chi mangia uva a Capodanno fa soldi tutto l’anno). Per questo le massaie durante la vendemmia preparano vasi di uva bianca sotto alcool puro, da consumare come dessert durante il cenone.
Anche a Capodanno, come a Natale, le pietanze devono essere almeno tredici, numero considerato di abbondanza. Tra le tante tradizioni, una riguarda chi non è ancora sposato: si deve lanciare una scarpa col piede verso l’uscio della porta. Se la scarpa cade con la punta verso l’uscita, si troverà compagno/a o ci si sposerà entro l’anno; se cade diversamente, bisognerà aspettare ancora. Un’altra curiosità è mettere sotto il cuscino un foglietto con scritti i desideri dell’anno nuovo: ciò che si sognerà quella notte, se annotato, si avvererà. Va prestata attenzione anche al primo incontro del mattino: se la prima persona è un uomo l’anno porterà fortuna; se è una donna, l’anno potrebbe non essere particolarmente brillante.
Per Capodanno si devono indossare indumenti nuovi e mai messi per lasciare alle spalle ciò che è negativo, oppure dormire nudi affinché l’anno nuovo ci trovi senza passato addosso, pronto a rivestirci di felicità e ricchezza. Riguardo agli amuleti, qualsiasi oggetto capiti tra le mani allo scoccare della mezzanotte – tappi, anelli, monete – va custodito tutto l’anno come portafortuna. Si raccolgono inoltre cose vecchie da buttare (bicchieri, piatti, calendari) e si bruciano o si gettano allo scoccare dell’anno nuovo per allontanare il passato: un gesto che, secondo tradizione, porta fortuna.
Anticamente era usanza che il vicino di casa regalasse una pietra l’ultimo giorno dell’anno, come simbolo di ricchezza futura. Si diceva che più fosse pesante la pietra, maggiore sarebbe stata la ricchezza destinata a entrare in quella casa. In tempi di crisi, forse questo rimane il dono più appropriato: non costa nulla e può essere fatto da chiunque.
Infine, per assicurarsi ogni fortuna, si consiglia di mettere nelle scarpe che si useranno a Capodanno: in una una foglia d’alloro e una moneta da 1 euro, nell’altra una banconota da 5 euro. Un gesto semplice, ma che, secondo la tradizione, apre la porta a prosperità e buona sorte per tutto l’anno che verrà.




