“Lo storico gesto compiuto da Papa Francesco nei confronti di Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, ossia il dono del Pallio, ha messo profonde radici nell’animo dei calabresi, e non potrà non suscitare tra di loro fecondi vincoli di unità e di coesione”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal Presidente dell’Associazione Bene Comune Calabria Filomena Falsetta. “Il dono del Pallio al Vescovo di Reggio-Bova è la testimonianza di un’encomiabile opera di rinnovamento sociale, morale, culturale e religioso posta al centro della sua missione pastorale, che alimenta la speranza di un ritorno della società calabrese a quell’eredità di valori umani e cristiani che rappresenta il suo patrimonio più prezioso.
In questo delicato momento storico, segnato da eventi di singolare rilevanza sociale, l’azione di Mons. Morosini – osserva Falsetta -, rivolta attualmente all’abolizione provvisoria dei “padrini” dalle cerimonie di battesimo e cresima, al fine di evitare qualsiasi accostamento alle alleanze criminali, e battezzata dallo stesso Papa Francesco, che Vi ha chiesto di discuterne unitamente agli altri Vescovi della Calabria, esorta ognuno di noi ad uno specifico esame di coscienza, pienamente legittimo e necessario per la rinascita della comunità calabrese, ed insegna soprattutto che una società ben ordinata non può mettere le decisioni sulla sua sorte futura nelle mani della sola autorità giudiziaria, in quanto la sua sorte compete per buona parte anche alla Chiesa. E’ certamente giusto, infatti, che gli esponenti della ‘ndrangheta subiscano non soltanto le conseguenze legali dei loro reati, ma assistano anche alla costruzione spirituale di una società purificata da qualsiasi ombra di contagio. Inoltre – conclude -, oggi più che mai, in un contesto caratterizzato da sconvolgenti episodi nei rapporti genitori-figli, v’è il fondamentale bisogno di evidenziare la centralità dei genitori sin dai primi momenti di vita del bambino, acclamando la loro capacità di rendersi testimoni e di istruirlo nella vita cristiana ancor prima di qualsiasi fedele conosciuto che assolva al ruolo di padrino”.