La quinta edizione del “Premio Filottete” ritorna nel suo alveo naturale, piazza Diaz e si riconferma momento importante delle manifestazioni estive e di sicuro valore culturale e sociale. Su di un palco scenograficamente accattivante, curato dal Alfonso Calabretta, Savino e Roberta Morise, nella loro vesti di conduttori, hanno così aperto, con le note di un tango ballato da Alessandra Tucci e Roberto Murano della Fuego Latino dance di Cirò Marina, la serata. Uno scorrere veloce dei tanti premiati che, quest’anno hanno avuto una variazione. Infatti, sulla scia dei riconoscimenti assegnati nei giorni scorsi dall’Associazione Internazionale Radici a personalità del nostro territorio, l’Amministrazione Comunale ha voluto aggiungere ai tanti nomi importanti del giornalismo e dell’arte a livello nazionale, altri riconoscimenti a “gente della nostra terra”, confermando così l’intento dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Roberto Siciliani di perseguire questo importantissimo appuntamento che negli anni scorsi ha dato visibilità e notorietà alla nostra città, oltre che muovere economie, grazie soprattutto al suo ideatore, noto anche per essere l’avv.to di importanti personaggi pubblici e dello spettacolo, l’avv.to Cataldo Calabretta.
Al di là del significato e delle sue implicazioni sociali, culturali e di promozione turistica, la quinta edizione del premio “Filottete”, sicuramente ha rappresentato e rappresenterà in futuro, un’importante vetrina per la città, per le sue bellezze naturali, per la sua cultura, per l’enogastronomia. Una scommessa che il suo ideatore, l’avv.to Cataldo Calabretta, ha fortemente voluto fare, a sostegno della sua convinzione e consapevole certezza che la nostra terra, culla degli Enotri e della Magna Grecia, ricca di profumi e sapori, con un mare e un cielo “sempre più blù”, per dirla alla Rino Gaetano, possono essere rimessi in gioco e fare della nostra città e della Calabria più in generale, una terra di eccellenza per attrattività e accoglienza. L’introduzione alla manifestazione è stata affidata, come dicevamo a Savino e Roberta Morise, che si accinge a riprendere il successo di Easy Driver su Rai 1, ma quest’anno intervallati sapientemente da momenti musicali che hanno deliziato la piazza affollatissima. Sara Galimberti, Massimo Di Cataldo, la nostra Veronica Parrilla, che hanno cantato i loro pezzi migliori. Sicuramente un’occasione in più per aprire una vetrina importante sulla nostra città e sulla Calabria da parte dei media e delle riviste più note e lette in Italia, che potrebbero fare da leva promozionale per un ulteriore rilancio del nostro territorio.
Messaggio sottolineato dal Sindaco Roberto Siciliani, chiamato a portare il saluto della città ai premiati, agli organizzatori, ai turisti e alle migliaia di cittadini presenti in una piazza Diaz. Fra i personaggi ai quali è andato il premio Filottete, lo stesso autore delle targhe, il maestro orafo, Michele Affidato, oramai divenuto internazionale. Inoltre Vittoriana Abate, nota cronista di Porta a Porta; Cecilia Primerano, Catanzarese, volto del Tg1; Paola Ferazzoli, da Porta a Porta co Bruno Vespa; Bruno Bellini; Francesco Leto; Ilenia Pietra Calvina, giornalista di cronaca nera; Fausto Taverniti, giornalista direttore Tg Basilicata; Marco Marrocco. Giornalista; la cantautrice Sara Galimberti; Giuseppe Scigliano, scrittore; il ricercatore Giuseppe Strangia, che lavora e vive in America e poi, come dicevamo i riconoscimenti a “gente della nostra terra”: Raffaella Conci, presidente della Cooperativa Terre Ioniche di Isola Capo Rizzuto, che della legalità e dell’eco sostenibile ha fatto la sua scelta di vita e la sua filosofia “per una Calbria diversa e migliore” come la stessa ha detto; Giovanni Murano creatore dell’associazione Arte e Inerti; Logozzo Domenico, di Gioisa Ionica, emozionato, accompagnato da Padre Morise; il maestro Giuseppe Esposito, storica guida della banda musicale di Cirò Marina; Tucci Massimiliano, fotografo amatoriale; Ilaria Fonte e la Piscina Comunale Nesys di Cirò Marina per i loro successi nello sport. Un fiume di volti noti e meno noti, soprattutto donne, che hanno lasciato dietro se, un’alone di bellezza e femminilità che sicuramente hanno rafforzato il legame fortissimo e solido “con la mia città, Cirò Marina, dove sono nato, cresciuto e dove adoro tornare appena mi è possibile” come ha concluso l’ideatore, Cataldo Calabretta.