Si attendeva una risposta formale ai tanti quesiti posti all’indomani dello scioglimento dell’ultimo Consiglio Comunale in merito alla situazione finanziaria dell’Ente e, il Commissario Massimo Mariani, come per’altro aveva anticipato sin dal suo insediamento, si è preso il tempo necessario, anche in vista dell’approvazione del bilancio di rendicontazione 2015 e previsionale 2016. L’esito è arrivato e mette sotto accusa diversi aspetti del bilancio del 2015, approvato dalla precedente Giunta e dal Consiglio, rilevando evidenti criticità che confermerebbero di avere sforato il patto di stabilità. Tutto è stato messo nero su bianco e reso pubblico sull’albo pretorio del Comune, con la delibera 28, alla quale, esaminando altri aspetti funzionali dell’Ente è stata affiancata anche la delibera 29 che rileva alcune procedure di assunzioni di personale fuori da ogni norma, tant’è che con la stessa è stata revocata la delibera di assunzione stessa, facendo ipotizzare addirittura danno erariale per l’ente.
Un vero e proprio “terremoto”, laddove il Commissario ha preso atto “di criticità nei documenti fiscali e contabili” che metterebbero a rischio la composizione del bilancio 2016 che dovrà essere redatto entro il 30 aprile prossimo. Sotto esame e monitorato, in particolare la seconda semestralità del patto interno di stabilità, laddove, come si legge nella delibera emanata dal Commissario Mariani, “si registra uno sforamento nel 2015, risultando inverosimile la situazione rappresentata dal riaccertamento dei residui dell’1.1.2015, in particolar modo su quelli attivi, “inalterati a quelli iscritti nel rendiconto del 2014, approvato dal Consiglio il 23.04-2015 e chiuso, come si ricorderà, con oltre 6 milioni di avanzo. A cascata, di conseguenza, anche il bilancio 2015. Approvato nell’agosto 2015 risulterebbe “minato da oggettivi e gravi criticità”. La delibera inoltre ha messo in evidenza che oltre alle criticità nella gestione finanziaria sono evidenti inadempienze sul piano contabile e fiscale, facendo esplicito riferimento ala mancata registrazione di molteplici impegni di spesa, assenza del fondo crediti di dubbia esigibilità, mancato versamento dei contributi Inail. Da ciò, la necessità di avvicendare il personale operativo del servizio finanziario. Una situazione “gravemente critica” che potrebbe determinare conclusioni negative sul bilancio 2015 e compromettere il bilancio del 2016.