L’elezione del prossimo presidente della Provincia di Crotone (18 aprile 2018) saranno una pura formalità giacché sarà il solo Sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, l’unico candidato. Un esempio di non democrazia in occasione di una consultazione elettorale. E se Ugo Pugliese non avrà competitori, la colpa è del centrodestra che non ha presentato alcun candidato ritenendo debole la candidatura di Lorecchio, Sindaco di Pallagorio. Va anche fatto presente che soltanto otto Sindaci della Provincia di Crotone avevano i titoli per presentarsi candidati presidenti a causa di comuni sciolti per mafia o in previsione delle prossime scadenze elettorali. La candidatura di Ugo Pugliese è scaturita da un accordo preventivo tra il Partito Democratico e I Demokratici. Accordo da tutti sottoscritto con l’eccezione dell’ex Parlamentare del Pd Nicodemo Oliverio alquanto critico sulla scelta fatta dal suo partito. L’accordo tra Pd e Demokratici, va anche letto nell’ottica di un comune percorso sia alla Regione Calabria, in previsione del prossimo rimpasto in Giunta, sia al Comune di Crotone per lo stesso motivo. Insomma, la fusione tra Pd e Demokratici di Enzo Sculco ormai è nei fatti quantunque il mal di pancia di qualche isolato esponente. Ma veniamo al prossimo incarico istituzionale di Ugo Pugliese presidente della Provincia di Crotone: si tratta di un impegno abbastanza impegnativo giacché si troverà sul tavolo il problema dei dipendenti della società dei servizi che non percepiscono lo stipendio da oltre 22 mesi, la questione della viabilità territoriale, il problema scolastico legato al trasporto e al riscaldamento. Di fronte a questi problemi (sono solo una parte) dal 18 aprile in poi si apre per il Presidente e Sindaco Pugliese un nuovo percorso che lo impegnerà moltissimo e dal quale ne potrebbe uscire anche vittorioso se saprà gestirlo con autorevolezza e capacità politica.