Avevamo avuto notizia che nella chiesetta del Cimitero, in parte altezzosamente definito “Campo funerario gentilizio”, “sostavano” cinque salme ancora non tumulate perché nella indispensabile infrastruttura, di là dalle motivazioni dell’editto di Saint Cloud, non c’era posto. Una delegazione del nostro Partito si è recata al Cimitero per verificare la situazione: la diligente azione del Comune (Commissione straordinaria e Personale comunale) aveva parzialmente risolto il problema, lasciando “intumulata” solo una salma! Nella considerazione che la mortalità cittadina si aggira intorno ai 20-30 decessi mensili e che la forte propensione ad erigere tombe di famiglia ha fatto si che negli ultimi anni si sia edificata la totalità delle aree creando un urbanizzato chiuso in se stesso, è chiaro che il problema va risolto con provvedimenti di somma urgenza e provvedimenti definitivi che partano urgentemente con gli espropri ex DPR 327/01 che, come noto, conferiscono al Comune un potere ablatorio.
Ci permettiamo di segnalare il problema e le possibili soluzioni, solo in termini di collaborazione per il perseguimento del bene comune e non per faziose e pericolose posizioni di appartenenza.
Il provvedimento tampone di somma urgenza.
Entrando dal cancello n. 4 la parte a destra a ridosso del muro di cinta, non costruita, può essere edificata e donare alla fruibilità della città ben 24 loculi; la parte di verde prospiciente i loculi di Michele Certomà e di Francesco Ferro, peraltro già utilizzata a loculi comunali, può rendere disponibili altri 24 loculi.
Ovviamente per la costruzione dei 48 loculi si potrà attivare la procedura di somma urgenza, nel rispetto della legge e della legalità che la Commissione Straordinaria, da quando insediata, sta perseguendo.
Il provvedimento intermedio.
Una ricognizione attenta delle concessioni, specie nella parte di cimitero “vecchio”, sulle quali, alcuni cittadini da più di dieci anni non hanno fatto valere il diritto di superficie, se risultasse vero per come si dice, potrebbe far disporre al Comune di ulteriori spazi con la restituzione da parte dei cittadini delle superfici interessate ovvero rendere il campo funerario più gentilizio con la costruzione della “cappella”.
Il provvedimento definitivo e a medio termine.
Esproprio per pubblica utilità, successiva ad occupazione d’urgenza, della superficie agraria lato nord, di proprietà Malena; esproprio per pubblica utilità della superficie agraria lato ovest di proprietà eredi Russo.
Per la soluzione definitiva del problema si ritiene urgente e necessario:
– la elaborazione ed approvazione di un nuovo Regolamento Cimiteriale;
– la redazione ed approvazione di un Piano Regolatore, in cui si assegna alla costruzione delle cappelle gentilizie solo il dieci per cento delle superfici nette.
I fondi necessari alla realizzazione delle ipotesi risolutive.
Per i lavori di somma urgenza: anticipazione dei fondi di bilancio dell’Ente, che sarà colmata dal dovuto da parte dei cittadini e da fondi ex lege 10/77.
Per i provvedimenti: che si incassano con il 10 per cento delle superfici vendute, i fondi ex lege 10/77 e contributi straordinari della Regione Calabria.
Fare, fare bene e farlo sapere. Così si fa e così si è di sinistra, di là dalle sigle e dagli uomini che occasionalmente nei Partiti “di sinistra” si ritrovano. Andate avanti, state facendo benissimo