Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale – Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:
– arrestate nr. 04 persone;
– deferite nr. 12 persone all’Autorità Giudiziaria (di cui nr. 02 all’Autorità Amministrativa);
– controllate nr. 05 persone sottoposte a misure di sicurezza;
– identificate nr. 491 persone, di cui nr. 19 extracomunitarie;
– controllati nr. 251 veicoli (anche con sistema Mercurio);
– effettuati numerosi posti di controllo;
– elevate nr. 13 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
– effettuati nr. 03 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
– effettuate nr.06 perquisizioni;
– accompagnate nr. 02 persone in Questura per identificazione;
– effettuati nr. 17 controlli amministrativi ad esercizi pubblici e, contestualmente, elevate nr. 08 sanzioni amministrative ed effettuati nr. 42 sequestri amministrativi.
In riferimento allo sbarco di nr. 38 migranti, di prevalente nazionalità irachena ed iraniana, avvenuto l’8 dicembre u.s. in località Capocolonna, personale della Squadra Mobile, in collaborazione con militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, all’esito delle attività di indagine, ha deferito all’A.G., nella giornata di ieri, nr. 3 cittadini iracheni, per il reato di ingresso nel territorio dello Stato Italiano in regime di clandestinità ai sensi dell’art. 10 bis del D.L. 286/98.
Nella nottata tra lunedì 10 e martedì 11 dicembre u.s., personale della Squadra Volante ha segnalato amministrativamente al sig. Prefetto, P. O., crotonese classe 1977, ivi residente, in quanto assuntore di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, il predetto è stato trovato in possesso di gr. 2,0 di “hashish” e gr. 0,5 di “marijuana”, il tutto opportunamente sequestrato.
Nel pomeriggio di martedì 11 dicembre u.s., personale della Questura di Crotone Divisione P.A.S.I. – Squadra di Polizia Amministrativa, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza ed a personale della Polizia Municipale di Crotone, nell’ambito di mirati controlli relativi al piano d’azione nazionale e transnazionale denominato “Focus ‘ndrangheta”, ha effettuato controlli amministrativi in questo centro cittadino, al termine dei quali, presso un circolo privato, con attivo un punto di ricarica conti online “P.V.R.”, procedevano al sequestro amministrativo, ex art. 13 della legge n. 688/1981, di nr. 10 (dieci) postazioni internet, complete di case, display lcd, tastiera e mouse. quanto sopra in violazione all’ art. 7 comma 3 quater del D.L. n.158/2012 in relazione all’art. 1 comma 923 della legge n. 208/2015, in quanto si accertava che in “qualità di presidente pro – tempore del circolo privato in argomento, metteva a disposizione all’interno del circolo, apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentivano ai soci di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dei concessionari on-line, da soggetti autorizzati all’esercizio dei giochi a distanza, ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità”. Si procedeva, di conseguenza, ad invitare la titolare a portarsi presso questi Uffici al fine di procedere alla relativa contestazione amministrativa per un importo edittale pari ad € 20.000,00, corrispondenti ad € 6.666,66 in misura ridotta. Il successivo controllo effettuato dal personale del R.P.C. di Cosenza, tramite interrogazione presso la banca dati S.D.I. interforze, dava modo di accertare come i nr. 5 (cinque) soci identificati all’interno del circolo, risultavano avere tutti pregiudizi di Polizia. I controlli hanno riguardato anche un altro esercizio commerciale, che però ha dato esito negativo.
Nella serata di martedì 11 dicembre 2018, personale della Squadra Volanti ha deferito alla competente A.G., per il reato di “guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti” e contestualmente segnalato al Sig. Prefetto ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90, in quanto assuntore di sostanze stupefacenti, A. G. nato a Cariati (CS). Nella circostanza, venivano sequestrati gr. 0,5 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, contenuta nell’involucro precedentemente gettato fuori dal finestrino dell’autovettura in corsa.
Nel tardo pomeriggio di mercoledì 12 dicembre 2018, personale della Squadra Volanti ha deferito in stato di libertà, M. S. nato a Cutro (KR) per il reato di “possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere”. Nello specifico, il predetto è stato trovato in possesso di un coltello della lunghezza totale di cm 29, di cui cm 16 di lama, opportunamente sequestrato.
Nel pomeriggio di mercoledì 12 dicembre u.s., personale della Questura di Crotone Divisione P.A.S.I. – Squadra di Polizia Amministrativa, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, nell’ambito di mirati controlli relativi al piano d’azione nazionale e transnazionale denominato “Focus ‘ndrangheta”, ha effettuato controlli amministrativi nel comune di Rocca di Neto (KR), presso nr. 2 sale giochi e scommesse con attivi punti di raccolta scommesse online “p.v.r.”, ed al termine si procedeva per entrambe al sequestro amministrativo, ex art. 13 della legge n. 688/1981, rispettivamente, di nr. 03 postazioni internet, complete di case, display lcd, tastiera e mouse. Quanto sopra in violazione all’ art. 7 comma 3 quater del D.L. n.158/2012 in relazione all’art. 1 comma 923 della legge n. 208/2015, in quanto si accertava che in “qualità di presidenti pro – tempore del circolo privato in argomento, mettevano a disposizione all’interno del circolo, apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentivano ai soci di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dei concessionari on-line, da soggetti autorizzati all’esercizio dei giochi a distanza, ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità” ed alla relativa contestazione amministrativa cadauna per un importo edittale pari ad € 20.000,00, corrispondenti ad € 6.666,66 in misura ridotta.
Nella giornata di giovedì 13 dicembre u.s., personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa, unitamente a personale dell’U.P.G.S.P. – Squadra Volanti, ha proceduto, a seguito di attività info-investigativa, ad effettuare un controllo ex art. 38 T.U.L.P.S. presso l’abitazione di P. D., crotonese classe 1961, ivi residente, volto alla verifica della eventuale abusiva detenzione di materiale pirotecnico.
Le successive attività poste in essere consentivano di accertate come il predetto detenesse abusivamente, ovvero senza averne denunciato la detenzione, ex art. 38 T.U.L.P.S., un quantitativo di artifici pirotecnici appartenenti alla categoria F2 per un peso lordo complessivo pari a kg 79 ed un nec di gr. 11.932,00.
Pertanto, gli operatori di Polizia procedevano al sequestro penale ex art. 354 c.p.p. del materiale di cui sopra e a deferire il predetto all’A.G. per i reati di cui all’art. 678 c.p. e 38-50 T.U.L.P.S. in relazione all’art. 97 del regolamento di attuazione del T.U.L.P.S.
Nel pomeriggio di giovedì 13 dicembre 2018, personale dell’U.P.G.S.P.-Squadra Volanti, a seguito di intervento presso il locale Pronto Soccorso, ha tratto in arresto M. C., crotonese classe 1994, ivi residente, per i reati di “resistenza, oltraggio, violenza e minacce a P.U.” e deferito in stato di arresto per il reato di “danneggiamento”. Nella circostanza veniva deferita anche M. E., crotonese classe 1986, ivi residente, per il reato di “sostituzione di persona”.
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzioni agli ordini di carcerazione emessi nelle date del 13 e 14 dicembre u.s., dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro, a carico di:
– M.G., crotonese, dovendo lo stesso espiare la pena residua detentiva di anni 6, mesi 4 e gg. 27 di reclusione, nonché la pena accessoria dell’interdizione legale durante la pena e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;
– F.L., crotonese, dovendo lo stesso espiare la pena residua detentiva di anni 10, mesi 2 e gg. 5 di reclusione, nonché la pena accessoria dell’interdizione legale durante la pena e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;
– E.D., crotonese, dovendo lo stesso espiare la pena residua detentiva di anni 3 e mesi 10 di reclusione, nonché la pena accessoria dell’interdizione legale durante la pena e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Detti provvedimenti scaturiscono a seguito della pronuncia espressa in data 11.12.2018 dalla Corte di Cassazione, con la quale ha rigettato il ricorso promosso dagli stessi imputati, che ha tenuto conto delle attività investigative espletate, a suo tempo, da personale della Squadra Mobile con la collaborazione di quella di Catanzaro e del Servizio Centrale Operativo e che portò alla cattura dei capi ed esponenti di rilievo delle cosche dei cd. “Papaniciari” e VRENNA-CORIGLIANO-BONAVENTURA, egemoni sul territorio di Crotone, resisi responsabili a vario titolo dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione illegale di arsenali di armi da fuoco, estorsioni e danneggiamenti nei confronti di imprenditori locali e traffico di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, hascisc e marijuana.