“Chi bene inizia è già a metà dell’opera” si potrebbe affermare a proposito delle prossime elezioni comunali del 26 maggio 2016 in quel di Melissa. L’antico detto deriva, in questo caso, dalla ufficializzazione del candidato sindaco Raffaele Falbo da qualche settimana. Candidatura sponsorizzata da una lista civica “Melissa bene comune”. Nessuna novità, invece, a proposito della/delle candidature che si dovrebbe/dovrebbero opporre a quella di Falbo. Il Pd non ha ancora scelto il suo candidato ma per quanto riguarda le elezioni della provincia di Crotone ( 3 aprile 2019) è apparentato con il movimento politico di Enzo Sculco che a Melissa sostiene la candidatura di Raffaele Falbo. E se da parte del Pd ancora nessuna decisione appare all’orizzonte per il candidato Sindaco, tantissimi giovani di Melissa hanno già scelto il candidato da sostenere, sena se e senza ma, nella persona di Raffaele Falbo dopo gli appelli lanciato da quest’ultimo ai giovani di Melissa nelle precedenti assemblee.
“È doveroso per noi dare una risposta pubblica all’appello rivoltoci nelle assemblee “Melissa bene comune” tenutesi sabato e domenica scorsa rispettivamente a Melissa e Torre Melissa – hanno pubblicato i giovani del Movimento UnicaMente Melissa – Preliminarmente cogliamo l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti i relatori che sono intervenuti, per le parole di stima rivolte nei confronti del nostro movimento e del nostro modo di pensare e per fare un’analisi seria, concreta, responsabile in merito alla nostra posizione anche tenendo conto dell’attuale scenario politico. Già con la pubblicazione del primo manifesto avevamo annunciato le necessità di iniziare una nuova fase politica/amministrativa per Melissa e per i suoi cittadini, lontana da vecchie logiche, rancori e schieramenti. A volte la parola giovani viene spesso travisata, ricondotta a limitate esigenze e istanze non accolte. Noi quando parliamo di giovani intendiamo un nuovo modo di ragionare, lungimirante e proiettato al futuro. Parliamo di un Movimento composto non solo da “ragazzi” ma da imprenditori, professionisti, commercianti, operai e padri di famiglia. Sia ben chiaro: a noi non importa delle divisioni tra famiglie, dei vecchi rancori, delle promesse non rispettate e di quelle mantenute. È un modo di fare politica che non ci appartiene. Non ci interessano le critiche distruttive e tanto meno i campanilismi fini a se stesso. Siamo estremamente convinti di conoscere bene ogni singola vicenda che riguarda il nostro comune, altrimenti non avremmo mai fatto la scelta di metterci in gioco. E non ci interessa neppure scendere in campo per motivi di mero opportunismo.
Rimaniamo e rimarremo sempre fedeli ai principi esposti nel nostro manifesto e siamo disposti a qualsiasi forma di collaborazione purché ci sia rispetto della nostra identità e condivisione dei nostri principi, che ci sia un dialogo incentrato sull’uguaglianza tra le parti e finalizzata al bene comune del nostro paese. Aspiriamo ad un vero cambiamento partendo dall’interesse comune, vogliamo essere i promotori del tanto atteso Anno Zero della Politica Melissese, lasciando al passato meriti e critiche e iniziando un percorso di crescita valido e concreto. Siamo realisti e non possiamo condividere appieno la posizione assunta dall’attuale gruppo di minoranza nel corso dell’assemblea stessa, giustamente critica nei confronti dell’amministrazione ma non capace di trasmettere quello spirito propositivo che possa portare a dare una svolta tanto attesa. Siamo altresì consapevoli che il vero cambiamento non si può realizzare solo sostituendo i singoli componenti, cambiando e ringiovanendo solo anagraficamente i referenti delle varie famiglie elettoralmente rappresentative. Noi invece daremo il nostro umile contributo solo ed esclusivamente qualora si ambisca alla creazione di un progetto con nobili fini, lontano da ambizioni personali, manie di protagonismo e potere. Non abbiamo alcuna intenzione partecipare solo per salire sul carro dei vincitori né di essere strumentalizzati o a maggior ragione affrontare una campagna elettorale basata su quel che si è fatto o su quello che si poteva fare, su quello che non si doveva fare e sul dove si è sbagliato. Parleremo dei nostri progetti e della nostra visione, cercando di adempiere in tutti i modi al nostro compito di rappresentanza politica dei tanti sostenitori per anni distanti e diffidenti rispetto alla politica locale”.