Un’area di proprietà comunale sulla quale realizzare un centro sportivo con investimento privato e l’utilizzo della stessa per un periodo minimo di 20 anni.
E’ la richiesta presentata al Comune di Crucoli da un cittadino residente nella frazione Torretta e portata all’attenzione del Consiglio Comunale nella seduta del 23 marzo scorso (quella in seconda convocazione dopo il rinvio del giorno prima per mancanza del numero legale di consiglieri).
L’area in questione è quella dove sorgono i campetti della lottizzazione Pianagrande, a ridosso della pista ciclabile, ed incluse le zone alberate circostanti.
Nel corso della seduta consigliare del 23 marzo scorso, sentito il parere dell’Ufficio Tecnico Comunale, secondo il quale in questi casi “si ritiene utile e conveniente per l’Ente procedere con l’indizione di una procedura ad evidenza pubblica nei modi e nelle forme che il Consiglio voglia determinare”, il civico consesso, con voto unanime, ha accolto le indicazioni dell’U.T.C., avallando l’eventuale concessione in comodato d’uso dell’area ma previo apposito bando.
Sta di fatto che, con data 11/4/2014, il Comune di Crucoli, Ufficio Patrimonio, ha pubblicato un avviso pubblico di Manifestazione d’interesse per la concessione della citata area, già destinata a verde pubblico ed all’interno della quale sono inseriti due campetti (da tennis e calcio a cinque) realizzati a suo tempo come opere di urbanizzazione secondaria nella lottizzazione “Pianagrande”.
Nello specifico la concessione riguarda due aree: una indicate nel foglio 7, particella 654 di superficie complessiva pari a 2.800,00 mq, ed una indicata sempre al foglio 7, particella 652 di superficie pari a 3.840,00 mq.
Nel bando pubblico si indica inoltre in 20 anni la durata della concessione, con diritto di prelazione di rinnovo da parte dell’aggiudicatario, per un canone annuo a base d’asta, pari a € 500,00, mentre le domande dovranno pervenire entro le ore 12,00 di martedì 29 aprile 2014.
Oltre ai vari requisiti necessari per la partecipazione alla gara, vengono indicati tutta una serie di criteri di valutazione (art.6) per l’aggiudicazione finale che avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’Ente, ma anche dei requisiti soggettivi di professionalità e con la qualificazione della medesima, a cominciare da opere per il superamento di barriere architettoniche in favore dei diversamente abili.
La determinazione del punteggio, quindi, sarà determinata dalla somma tra i punti relativi alla qualità tecnica del progetto (max 75 punti) e quelli relativi all’offerta economica (max 25 punti).
Per la valutazione delle offerte e dei requisiti presentati, sarà nominata, successivamente alla scadenza del bando, una apposita commissione giudicatrice, formata da tre componenti oltre il segretario.