Imposta Municipale Unica (IMU). Le scelte adottate dall’Amministrazione comunale, attraverso l’ultimo bilancio di previsione 2012, hanno attenuato gli effetti dell’onerosa manovra finanziaria del Governo Monti, tutelando le fasce più deboli. Il novantanove percento dei rossanesi è stato esentato dalla tassa sulla prima casa. Pagare il dovuto per continuare a garantire i servizi ai cittadini. È quanto ribadiscono il Primo cittadino e l’assessore al bilancio Giuseppe Librandi, alla vigilia della scadenza del pagamento che gli italiani dovranno versare entro e non oltre lunedì 17 dicembre 2012. In base alle direttive del governo Monti – dichiara il sindaco Giuseppe Antoniotti – avremmo potuto aumentare l’IMU per avere maggiori introiti da gestire. Questo, però, avrebbe comportato un incremento del peso fiscale sui cittadini che già si trovano in forti difficoltà economiche, visto il difficile periodo che stiamo vivendo.
Sono certo che i rossanesi stanno apprezzando le nostre scelte, che abbiamo maturato con grande sacrificio, confidando nella puntualità dell’esecuzione dei versamenti alla scadenza. Abbiamo optato per una scelta di cuore, oltre che di buonsenso – aggiunge Librandi – consapevoli che la forte crisi economica pesa come un macigno sulle nostre famiglie. Anche a costo di far perdere introiti alle casse comunali, abbiamo continuato a mantenere al minimo il tetto dell’IMU sulla prima casa, applicando numerose agevolazioni e sgravi, così da permettere ai nostri concittadini l’estinzione dei pagamenti, nei termini previsti dalla legge. Le direttive finanziarie comunali – fanno sapere gli uffici – riguardo l’Imposta municipale unica prevedono l’oggettiva riduzione dallo 0.4% allo 0.2%, e di fatto l’esenzione dell’imposta, della aliquota sul bene Prima Casa (residenza e dimora abituale) oltre le relative Pertinenze raggruppate nelle categorie C/2, C/6 e C/7.