I due progetti presentati ieri pomeriggio dall’Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto nel centro sociale di località Ceramidà puntano a dotare la comunità di due strutture sportive fondamentali per lo sport e per i giovani. “Lo sport – ha spiegato il sindaco Carolina Girasole – fa crescere in chi lo pratica i valori di solidarietà, di unità. Crea quell’idea di lavoro di squadra che poi si rivela utile nell’approccio ad ogni aspetto della vita e del lavoro. E poi i nostri ragazzi, le nostre società sportive, hanno bisogno di strutture, luoghi in cui praticare le loro attività e proseguire nella loro importantissima opera sociale”.
Il campo coperto polivalente che sorgerà in località Ceramidà è uno dei cinquanta finanziati in Italia dal Pon “Sicurezza per lo sviluppo” nell’ambito del Progetto quadro ministeriale denominato “Io gioco legale”. I dettagli sono stati illustrati dall’architetto Barraco di Marsala, che ha vinto il bando per la progettazione. “Il campo – ha spiegato – va a riqualificare un’area oggi un po’ degradata che sarà dedicata allo sport anche con altri interventi. Finanziato per 509 mila euro, sarà una struttura di 25 metri per 45, alta 10 metri e composta da un corpo dedicato ad attività sportive e uno dedicato a spogliatoi e servizi. La struttura portante sarà in legno lamellare ad archi, formata da elementi che saranno composti sul posto e montati in opera, abbreviando di molto i tempi di costruzione. La copertura sarà effettuata con un telo adatto alle tensostrutture in legno”.
A gennaio scadrà la gara d’appalto, dunque entro fine febbraio dovrebbero partire i lavori e se tutto andrà liscio entro il 2013 il campo dovrebbe essere consegnato alla città.
Ancora più nei dettagli è entrato l’ing. Scialabba: “Nella progettazione – ha spiegato – abbiamo riferimento alle direttive fornite dal Coni per questo tipo di impiantistica sportiva. Sarà, quindi, una struttura in cui si potranno realizzare attività sportive regolamentate, ma non gare agonistiche. La pavimentazione sarà in pvc, sul quale saranno tracciate le linee per la pratica di diverse discipline sportive (calcio a 5, pallamano, pallavolo, basket, tennis); sono inoltre previste anche attrezzature fisse e smontabili (porte, reti ed altro). 12 proiettori illumineranno l’area senza abbagliare, e in più è prevista una illuminazione di sicurezza che dura 60 minuti, anche all’esterno della struttura”.
Dell’intitolazione hanno parlato sia il sindaco Girasole che che il papà di Domenico, Giovanni Gabriele, presente con la moglie Francesca. “È significativo – ha detto il primo cittadino – iniziare questo percorso per i nostri ragazzi parlando di questo sfortunato bambino. Vogliamo fare memoria, tutti insieme, di quanto è avvenuto su un campo di calcetto, e di quello che l’uomo può arrivare a fare quando sceglie una via sbagliata”. Giovanni Gabriele, dopo aver ringraziato l’ex prefetto di Crotone Vincenzo Panico che tanto vicino è stato a questa famiglia, ha aggiunto: “Intitolare il campo a Dodò servirà a mantenere viva la sua memoria, perché i bambini che andranno a giocare lì chiederanno chi era Dodò e conosceranno la sua storia”.
Il progetto successivo, che prevede i lavori di completamento e adeguamento dello stadio S. Antonio per un importo di 400mila euro, è stato introdotto dal sindaco: “Abbiamo voluto rivolgere la nostra attenzione allo stadio – ha detto Girasole – per sanare una situazione non adatta alla categoria nella quale milita l’Isola, per dare alla società ed alla città una struttura accogliente e di cui essere orgogliosi anche con le squadre ospiti”. Il dettaglio è stato illustrato dai progettisti, gli ing. Giuseppe Riillo e Angelo Fienga. “Abbiamo pensato – hanno spiegato – ad un’opera bella e funzionale. Sul lato mare verrà realizzata una tribuna coperta da 624 posti a sedere suddivisi in tre settori: quello per i padroni di casa, quello per gli ospiti e la tribuna centrale d’onore. La struttura sarà dotata anche di tribuna stampa, e nella sua parte sottostante ospiterà anche servizi igienici, infermeria e locali tecnici. Sarà realizzata in cemento armato prefabbricato, e sulla copertura sarà installato un impianto fotovoltaico. Il progetto prevede anche la demolizione delle strutture fatiscenti che attualmente sono intorno al perimetro dello stadio, mentre l’area parcheggio sarà anch’essa messa a posto con altri fondi”.
“Il mio sogno – ha aggiunto il vicesindaco ed assessore allo sport Anselmo Rizzo – era la realizzazione di una cittadella dello sport, ma sono comunque molto soddisfatto del lavoro fatto finora, perché stiamo dando allo sport strutture che non aveva. Il campo polivalente colma una lacuna grossa, perché col cattivo tempo tutte le attività si dovevano fermare, e ora non sarà più così. Voglio però ricordare anche che negli ultimi anni siamo riusciti a realizzare il terreno di gioco sintetico al S. Antonio, che era un’opera incompiuta. E poi il campetto polivalente previsto a parco Insiti. Al di là delle strutture, abbiamo contribuito in tanti modi all’operato delle associazioni sportive. In questo senso voglio ringraziare l’Isola, il club Juventus e il club tennis, che tra mille difficoltà riescono a seguire tantissimi giovani, prestando un’opera sociale meritoria, e a tenere alto il nome di Isola in tutta la Calabria”.
L’assessore ai Lavori pubblici Domenico Bruno ha quindi presentato una panoramica su tutte le attività progettuali in corso in località Ceramidà, “un luogo che rappresenta un punto nevralgico per lo sport e per i servizi del comune di Isola, dunque ha bisogno di interventi specifici”. Oltre al campo polivalente e ai lavori del S. Antonio, Bruno ha ricordato “i campi da tennis realizzati con il contributo della Provincia; i lavori di ristrutturazione della ludoteca per 150 mila euro; i lavori da 600 mila euro per la sistemazione idraulica di via Ilice, che è collettore delle acque di tutta la zona e dunque merita grande attenzione; le nuove rotonde; la casa musica sulla quale è previsto un intervento da 335 mila euro; e poi tutti gli interventi sulle strade esistenti, anche quelle a servizio del S. Antonio. Attività dell’Amministrazione – ha concluso l’assessore – che toccano settori importanti come sport e sociale, e offrono spazi migliori e più numerosi per stare insieme”.
Nel concludere l’iniziativa il sindaco Carolina Girasole ha sollecitato tutti “a lavorare insieme in un’unica direzione, per il benessere e la crescita di Isola Capo Rizzuto. Col lavoro di squadra – ha aggiunto – i risultati si vedono, e per questo voglio ringraziare i dipendenti del Comune, l’ufficio tecnico, la giunta e i consiglieri, perché se ciascuno fa la sua parte i benefici ricadono su tutta la comunità. Ripartire dopo cinque anni di fermo pressoché totale non è stato semplice; siamo riusciti a mantenere la stabilità che è il presupposto fondamentale per realizzare delle cose. I risultati che stiamo presentando dimostrano che tutto quello che di bello vorremmo per il nostro paese si può realizzare se ci alziamo le maniche e lavoriamo tutti insieme. Si cresce se si cresce insieme”.
Infine ha sottolineato: “Nel corso del mandato ci siamo distinti per concretezza; e concretamente vi dico che questo tipo di indebitamento il Comune di Isola se lo può permettere. Certo, chi amministra deve assumersi delle responsabilità, sapere dire no agli sperperi inutili per concentrarsi sulle priorità utili alla comunità. Ci sono molti crediti esigibili che possono essere riscossi, checché ne dica qualcuno. Ebbene, ci presenteremo alle prossime elezioni con questa concretezza e con la consapevolezza di aver pensato sempre allo sviluppo globale del paese. In questo senso mi auguro che ci sarà un confronto democratico corretto, con l’obiettivo unico di servire questa comunità e perseguire l’interesse generale”.