Anche il Pd di Cariati va alle Primarie per scegliere, come dice il segretario Antonio Cosentino, “i candidati al parlamento che andranno a rappresentare le istanze dei vari territori”. Il responsabile “democrat” chiama a raccolta tutti gli iscritti ed i simpatizzanti: “A dispetto di tutti gli altri che ancora “nominano” all’interno del relativo partito di appartenenza i candidati alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica, noi del Partito Democratico, con un’altra giornata che si prospetta di ampia partecipazione, daremo voce a ciascuna elettrice e a ciascun elettore, ripristinando, de facto, quel rapporto col cittadino basato sulla rappresentanza democratica, fondamentale per il buon funzionamento di ogni istituzione e massima espressione della sovranità popolare”. A questo proposito, il locale circolo del Pd, riunitosi in assemblea, ha espresso la volontà di “mandare un chiaro messaggio di rinnovamento a quanti ancora oggi credono di poter “gestire” tessere e voti senza “dar conto” del mandato ricevuto”. Cosentino spiega il messaggio che proviene dalla base: “ Senza considerarci populisti, tantomeno rottamatori, e sfruttando fino in fondo l’opportunità delle Primarie, sentiamo l’esigenza di esprimere un voto verso il rinnovamento che sia alternativo con quanti, deroghe o meno, anziché pensare alle varie piaghe che affliggono la nostra Regione ed in particolare i nostri territori, si preoccupano del come raggiungere più sicure “rendite romane”, in fuga dal Consiglio regionale dopo essere stati eletti per aiutare la Calabria intera a sperare e credere in un futuro migliore possibile”. Il messaggio è chiaro e diretto: “Vogliamo rappresentare il disagio di un intero territorio verso quella classe politico-parlamentare che ha dimostrato non essere all’altezza di affrontare anche solo uno degli innumerevoli problemi che da troppo tempo aspettano una soluzione”. Cosentino rimarca le difficoltà di una “terra dove gli ospedali chiudono, le ferrovie non esistono, il lavoro latita, l’emigrazione è in ascesa e vicina ai livelli del dopoguerra. Per questo sentiamo l’obbligo morale e politico di dover dare voce alla “nostra” gente ed abbiamo, con convinzione, deciso di considerare esclusivamente candidature nuove ed estranee da vecchie logiche cui ci rifiutiamo di rispondere. Oggi dobbiamo ribadire con forza un’altra occasione di democrazia e intensa partecipazione: ennesima dimostrazione della necessità di un “ritorno alla politica”. Si potrà votare oggi, dalle 8 alle ore 21, presso il seggio elettorale allestito nella Sede del Circolo Pd in via Stabilimento.