La Giunta Municipale, nella seduta del 29 aprile scorso, ha varato il ricorso all’anticipazione di cassa, presso il servizio di tesoreria (Banca del Crotonese, n.d.r.), per un importo di poco superiore ad un milione di euro. Nella Delibera (la numero 33 del 29/4/2013), partendo dal presupposto che l’art. 222 del D.Lgs. n. 267/2000 prevede che il tesoriere dell’ente, su richiesta e previa deliberazione della giunta, concede anticipazioni di tesoreria nel limite massimo di tre dodicesimi delle entrate correnti accertate nel penultimo anno precedente, l’esecutivo ha inteso ricorrere al recente decreto legge dell’8 aprile 2013 nr.35 (articolo 1, comma 9), meglio conosciuto come “Salva-Enti” e recante “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento dei tributi degli enti locali”. Esso, infatti, allo scopo di garantire agli enti locali la liquidità necessaria per far fronte ai pagamenti dei debiti pregressi nei confronti dei creditori, prevede testualmente che “Per l’anno 2013, il limite massimo di ricorso da parte degli enti locali ad anticipazioni di tesoreria… è incrementato, fino al 30 settembre 2013, da tre a cinque dodicesimi.” Secondo i dati forniti dal Comune di Crucoli, le entrate correnti accertate nell’esercizio 2011 (penultimo anno precedente) ammontano a € 2.408.212,27, per cui, fino al 30 settembre dell’anno in corso il limite massimo per il ricorso all’anticipazione di tesoreria ammonta a Euro 1.003.421,80, pari ai 5/12 del totale delle entrate sopra citate.
La Giunta, richiamata inoltre la propria deliberazione n. 80 del 29/12/2012, con la quale veniva disposto il ricorso all’anticipazione di tesoreria per l’esercizio 2013 per un importo di € 602.053,08 (3/12 delle entrate correnti), e considerato che l’Ente fino ad oggi ha fatto ricorso all’anticipazione per un importo medio di € 400.000,00, adesso ritiene necessario aumentare il ricorso all’anticipazione di tesoreria per far fronte al pagamento dei debiti pregressi che ammonterebbero ad € 2.787.617,14. In sostanza, l’esecutivo, per come riportato nel documento del 29 aprile, “ritenuto necessario avvalersi della facoltà di aumentare il ricorso all’anticipazione di tesoreria disposta dal decreto legge n. 35/2013 per l’importo € 1.003.421,80; … Delibera: di autorizzare l’aumento del ricorso all’anticipazione di tesoreria per l’esercizio 2013 per un importo massimo di € 1.000.00,00 fino a tutto il 30 settembre 2013; di dare atto che l’importo indicato rientra nel limite dei 5/12 delle entrate correnti accertate nel penultimo esercizio precedente a quello in corso; di dare atto che la spesa per gli interessi passivi connessa all’aumento dell’anticipazione di tesoreria in oggetto, trova copertura nel bilancio di previsione corrente al Capitolo 370; di dare atto infine che l’utilizzo della maggiore quota dell’anticipazione di tesoreria vincola una corrispondente quota degli incassi relativi all’Imposta municipale propria.”
Per dovere di cronaca aggiungiamo che questo provvedimento è stato oggetto di accesa discussione, tra opposizione e maggioranza, nel corso del Consiglio Comunale del 30 aprile scorso, sul quale ci soffermeremo in seguito.