“I nuovi trasferimenti erariali hanno riequilibrato abbondantemente e messo in attivo i flussi di cassa (che sono interessati pure per una dilatazione delle anticipazioni dal decreto legge 35/2013) con un saldo attivo, che non avveniva da anni, pari a un milione e 140mila euro. Per di più è stata acquisita una consistente quota dell’anticipazione straordinaria del Salva Comuni (il 25% del 90% assegnato al capoluogo del Pollino), proveniente dal Ministero dell’Interno, in seguito all’adozione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale presentato dall’Ente agli organismi preposti, e un notevole importo (pari al 50% della destinazione) richiesto per il Salva Imprese, giunto dalla Cassa Depositi e Prestiti, che al momento, nel complesso tra entrambi, porta a Castrovillari oltre 4 milioni di euro. Dato conseguente una serie di azioni e misure virtuose nonché di attento approccio della delicata e critica questione finanziaria- ereditata dal passato (su cui l’ente è ipotecato per 10 anni)- e scaturito anche da una nuova politica che abbiamo messo in campo per un cambiamento effettivo della gestione finanziaria della cosa pubblica, in particolar modo, attraverso il rispetto delle regole sulle destinazioni delle risorse (somme , tra l’altro, che serviranno a pagare imprese e professionisti che hanno , da anni, erogato beni e servizi in favore del Comune di Castrovillari e non sono mai stati liquidati) per dare ordine e corrispondenza alle esigenze dell’esistente, rendendola, così, più rispettosa dei servizi e, soprattutto, di quella razionalizzazione della spesa per il risanamento del bilancio, che si sta portando avanti, a più livelli, al fine di rimettere in sesto l’Ente, in ossequio pure alla spending review e richiesto da quel federalismo fiscale, ormai attivo nella nuova vita delle autonomie locali, le quali devono adeguarlo alle singole attività di competenza.
Un impegno che stiamo sviluppando con determinazione e scelte precise, come richiamano i consistenti tagli che abbiamo operato, appena insediati, alle indennità degli amministratori, alle spese, e seguiti dall’internalizzazione dei servizi su cui si vuole andare avanti, ma anche da una più efficace ottimizzazione dell’ utilizzazione delle risorse, senza dimenticare, per di più, il problema evasione e, dunque, l’importante e fondamentale recupero di quei tributi che, se corrisposti da tutti i cittadini per l’utilizzo che ciascuno fa dei servizi, migliorano la loro erogazione attraverso il metodo “pagare tutti, pagare di meno”: un obiettivo che la città non può assolutamente mancare per la sua necessaria crescita la quale non prescinde, tra l’altro, da una solidarietà sostanziale che deve essere sempre più civicamente condivisa. Una sfida culturale importante, inoltre, che non deve essere scissa da un lavoro partecipato su più fronti, per i quali occorre trovare sempre il modo di far sentire la verità alla gente facendo appello non solo alla logica ed alla ragione, ma in particolare ai “sensi”, al fine di fare intendere in che misura è necessario accettare i sacrifici che si richiedono per dare giusti riconoscimenti al bene comune, che noi vogliamo tessere, riannodando le varie “trame”, con quel principio del “filo rosso”, rappresentato nell’ultima Campagna Elettorale delle amministrative comunali, e che sta già dando i primi frutti in città e nel Territorio. ”