Era attesa da giorni la decisione finale, dopo i vari incontri di queste settimane, sulla scelta del Partito Democratico cittadino del candidato a Sindaco alle prossime elezioni amministrative del 2014. E così, al termine della riunione tenutasi martedì sera, 25 giugno, tenutasi presso la sede del Circolo Pd di Torretta, in Piazza Matteotti, è stato indicato il nome dell’avv. Salvatore Strafaci, attuale componente del Direttivo. “Alla scelta si è giunti dopo un lungo percorso, – si legge in un comunicato diramato dal segretario Saverio Berardi – al culmine del quale i due Circoli, di Crucoli e Torretta, hanno trovato l’intesa sulle linee guida precedentemente stabilite, e cioè: candidato a Sindaco appartenente al PD di Torretta, con la scelta attraverso il sistema delle Primarie e quindi alleanza con le altre forze politiche del centrosinistra.”
Alla riunione di martedì hanno preso parte il direttivo di Torretta (quasi al completo, precisa la nota), oltre agli esponenti del PD attualmente facenti parte della Giunta Municipale in carica (De Roberto, Garreffa e Vulcano) e rappresentanti del direttivo di Crucoli. Dopo vari interventi, tra i quali una proposta del Circolo di Crucoli, “aggiuntiva – si legge nel comunicato – rispetto alle citate linee guida preventivamente discusse ed accettate all’unanimità e quindi non discussa in quanto non afferente all’ordine del giorno, si è passati alle presentazione delle candidature con il sistema delle Primarie previsto dallo Statuto del PD Calabria.” In realtà, come ci ha precisato lo stesso Berardi, oltre a Strafaci vi era una seconda candidatura, quella dell’attuale assessore Rita Garreffa, che però non è stata ammessa in quanto non formalizzata secondo quanto previsto dallo Statuto del partito, per cui l’unico nome in lizza, regolarmente presentato dai sottoscrittori, è risultato essere quello dell’avvocato torrettano. Classe 1966, sposato con l’avv. Rossana Astorino, Strafaci si è detto subito soddisfatto del risultato raggiunto, motivando l’importanza della decisione, quando manca circa un anno alle elezioni: “Abbiamo un duro lavoro che dovremo unitariamente svolgere, con il tempo necessario per ricomporre inevitabili incomprensioni, ma anche per decidere su alleanze politiche che mirino a raggiungere e perseguire il bene di tutta la collettività.”