PREMESSA – Negli ultimi tempi l’Unione Europea ha assunto sistemi amministrativi rivolti a favorire quei paesi membri nei quali si riscontrano deficienze per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sistemi recepiti anche in Italia grazie al cosiddetto “Decreto Ronchi”, successivamente abrogato e sostituito con il D.Lgs n. 152/06 – Parte IV (artt. 179 -180 -181) e s.m.i. ; che hanno in sostanza dato forza a percorrere, per gli enti locali, azioni di politiche gestionali integrative alla risoluzione della raccolta dei rifiuti. Dopo una prolungata gestione commissariale durata più di un decennio, il sistema regionale per il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti vive ancora una fase di stallo e per certi versi “agonizzante”; paralisi che condiziona l’avvio di un dinamico piano regionale sulla raccolta differenziata. Mentre per il 2012 l’obiettivo nazionale (art. 205 del D.Lgs. n. 152/06) era quello di raggiungere un conferimento della differenziata in discarica pari al 65% della raccolta, il 2013 prefissa un obiettivo che si tramuta non solo nel conferimento della differenziata ma anche attraverso l’effettivo riciclo dei materiali raccolti. In parole povere, anche se il legislatore stabilisce che “effettuare la raccolta differenziata è un obbligo e non una facoltà per il cittadino”, è opportuno, per gli enti locali, dotarsi di politiche di sostegno a favore dei cosiddetti “cittadini virtuosi”, senza tralasciare le attività produttive locali che, se il Governo dovesse confermare l’impianto normativo sulla TARES, cosi come attualmente concepito, prevede, rispetto alla TARSU dello scorso anno, per specifiche attività produttive, aumenti che oscillano dal 200% fino al 500% (Cgia Mestre). Il tasso della raccolta differenziata nel “sistema Italia”, nel corso del tempo è andato progressivamente aumentando, attestandosi al momento, intorno al 35,53% (fonte: Rapporto 2011 – ANCI/CONAI); tuttavia, il dato più eloquente per efficacia ed efficienza per strategie organizzative e tecnologiche per il riutilizzo come materie prime dei materiali di scarto altrimenti destinati allo smaltimento in discarica viene attribuito agli enti locali del settentrione, con una soglia che si attesta intorno al 50% sui livelli dettati dall’UE, mentre per gli enti locali del meridione il dato si attesta intorno al 22%, notevolmente al di sotto della media nazionale.
Considerato che la Giunta Comunale, con propria Delibera n. 108/2011, ha manifestato parere favorevole all’approvazione di un progetto per la realizzazione di un’ Isola ecologica a supporto della raccolta differenziata, recependo la disponibilità di somme messe a diposizione dalla Regione Calabria tramite fondi FERS 2007/2013 (pubblicato sul B.U.R. Calabria n. 22 del 03/06/2011) , prevedendo un quadro economico ripartito con una quota percentuale del 76,54% a carico dell’Ente Regione e di una quota percentuale del 23,46% a carico dell’Ente Comune per una spesa complessiva di €. 121.330,00 . Non conoscendo, al momento, l’iter burocratico in corso tra la Regione Calabria ed il Comune di Diamante, per l’effettiva messa in pratica della pianificazione, progettazione e realizzazione dell’impianto, nella consapevolezza dell’importanza che tale deliberazione riveste nella realizzazione ottimale dell’organizzazione della raccolta differenziata, nell’ottica di ottenere il massimo risultato e premiare, al contempo, i “cittadini virtuosi”, si propone, prendendo spunto dal nuovo “Codice dell’ambiente” che modifica la “copertura dei costi” ponendo come obiettivo principale, per gli enti locali, l’utilizzo dei rifiuti come sistema di riciclo e non solo di raccolta, ulteriore possibilità, per l’Ente, che di fatto, avvalendosi della collaborazione con il soggetto aziendale da esso delegato alla gestione e alla raccolta del ciclo dei rifiuti, presumerebbe un abbattimento delle spese grazie al frazionamento della raccolta differenziata per materiali utili al riciclaggio.
Proprio per questo l’A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ha stipulato un Accordo di Programma Quadro con il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) che raffigura un Consorzio privato di imprese avente la finalità di perseguire e raggiungere un interesse pubblico come, appunto, la tutela dell’ambiente, attraverso la corresponsabilità condivisa tra imprese, pubblica amministrazione e cittadini, relativo al recupero e al riciclo dei materiali di imballaggio. Il CONAI si interessa al recupero di sei materiali: acciaio, alluminio, carta/cartone, legno, plastica e vetro, riconoscendo, alle amministrazioni comunali, un corrispettivo economico suddiviso per materiali differenziati, comparate alle tonnellate conferite. Esempio del contributo ambientale per il 2013: ACCIAIO ALLUMINIO CARTA/CARTONE LEGNO PLASTICA VETRO €/ton. 26,00 €/ton. 45,00 €/ton. 6,00 €/ton. 8,00 €/ton. 110,00 €/ton. 17,82.
Inoltre, lo stesso Consorzio riconosce un valore commerciale superiore a €. 200,00 per una tonnellata di tappi di plastica (ad es. bottiglie e bottigliette di plastica) che vengono elargiti agli enti locali che adoperano la pratica del riciclo. I tappi hanno particolari caratteristiche, sono costituiti da un unico tipo di macromolecola denominata “polimero”, nel caso in questione “polietilene”, facilmente riutilizzabili, così da motivare il loro elevato valore sul mercato del riciclo. Si pensi solo, nel nostro territorio, a quante bottigliette di plastica nel periodo estivo, vengono utilizzate da intere famiglie o distribuite dal sistema produttivo locale che si articola, in maniera consistente, in strutture ricettive, lidi balneari, ristorazione e pubblici esercizi. Per quanto sopra evidenziato il Comune di Diamante potrebbe sottoscrivere, facendo propria la presente proposta, uno specifico protocollo di intesa con il CONAI per avviare, di concerto con lo stesso, un “Piano Produttivo Comunale sul Riciclo”, creando, altresì, una forma di collaborazione che, oltre all’aspetto economico, consentirebbe di predisporre per la raccolta differenziata la realizzazione ed il potenziamento di:
• campagne informative e di sensibilizzazione su tutto il territorio comunale;
• progetti educativi per le scuole;
• progetti diffusione buone pratiche negli uffici pubblici;
• progetti diffusione buone pratiche nelle attività produttive;
• distribuzione di Kit per il nuovo sistema di raccolta differenziata;
• apertura di un numero verde a disposizione dei cittadini;
• apertura di uno sportello all’interno degli uffici dell’Ente e di un punto informativo nella città per comunicare direttamente con l’utenza, contribuendo al miglioramento e alla difesa dell’ambiente e della salute.
MODALITA’ OPERATIVE – Assumendo come presupposto che l’obiettivo della proposta è quello di assecondare un nuova concezione sulla raccolta dei rifiuti, prevedendo per l’Ente locale una buona prassi sull’efficienza e l’efficacia della stessa, assicurandosi introiti ripartiti per quantità di materiali riciclati, utili per un eventuale abbattimento delle spese di gestione, da poter rinvestire in un apposito capitolo di bilancio in modo da creare le condizioni per un abbassamento delle aliquote TARSU-TARES a favore delle utenze domestiche e non domestiche, si ritiene opportuno proporre, di seguito, un crono-programma operativo, provvisto di relativi allegati, utile ad una migliore comprensione del percorso e delle varie fasi necessarie all’osservazione, allo studio e all’approfondimento per una eventuale realizzazione della proposta.
CRONO PROGRAMMA OPERATIVO
• Prima Fase
Realizzazione del Centro Comunale per la Raccolta Differenziata
La Giunta comunale del Comune di Diamante con la Delibera n. 108 del 16 luglio 2011 ha manifestato di avere particolare interesse alla realizzazione, sul territorio locale, di un’isola ecologica a supporto della raccolta differenziata. La concretizzazione dell’impianto rappresenterebbe l’elemento cardine per assecondare l’attuazione della proposta progettuale.
• Seconda Fase
Emanazione Regolamento Comunale sulla gestione del Centro per la Raccolta Differenziata
Si ritiene opportuno provvedere, una volta realizzato il Centro per la Raccolta Differenziata, alla stesura ed approvazione di un apposito Regolamento atto ad assicurare la regolare fruizione dello stesso da parte degli utenti (cittadini) e per assicurare un’adeguata protezione per il rispetto delle norme ambientali e della sanità pubblica.
• Terza Fase
Dispositivo per l’erogazione di eco-punti per la raccolta differenziata in favore dei “cittadini virtuosi”
E’opportuno provvedere ad incentivare i “cittadini virtuosi” nella raccolta differenziata creando a loro favore degli sgravi fiscali. L’utente che è residente o domiciliato nel Comune di Diamante, regolarmente iscritto al ruolo TARSU ed in ordine con i pagamenti dei tributi comunali, recandosi direttamente a conferire presso il Centro Comunale per la Raccolta Differenziata i propri rifiuti riciclabili, suddivisi per tipologia (acciaio, alluminio, carta/cartone, legno, plastica e vetro ed altro), riceverà l’assegnazione di Eco-punti (1 eco punto per ogni chilogrammo di rifiuti) da registrare su un’apposita tessera magnetica denominata “Ecology Card”, attivabile al primo conferimento. Mentre per i rifiuti ingombranti come mobili, finestre e quelli appartenenti alla categoria RAEE, il soggetto conferente riceverà l’assegnazione di un Extrabonus. L’erogazione degli Eco-punti e degli Extrabonus saranno regolati da un apposito Dispositivo. Il cumulo degli eco-punti ottenuti nell’arco di un intero anno solare verranno ripartiti come valore economico da detrarre, sotto forma di sgravi fiscali, dal pagamento delle imposte TARSU/TARES.
L’utente domestico che nel corso del mese avrà conferito, presso il Centro Comunale RD, una quantità pari o superiore a Kg. 1 di tappi di plastica (ad es. bottiglie, bottigliette, alcuni tappi di flaconi come: shampoo, bagnoschiuma, cosmetici o altri prodotti per l’igiene della persona), riceverà da parte dell’Ente un “buono spesa” pari ad un importo di €. 8,00 da spendere nei negozi commerciali convenzionati con L’Ente. Per la realizzazione di quanto sopra proposto, è opportuno che, preliminarmente alla concretizzazione delle varie fasi operative, si provveda alla stesura a di un PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMUNE DI DIAMANTE E IL CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi). Differenziare e riciclare conviene anche per investire nel futuro, ma per ottenere risultati gli enti locali che decidono di investire in questo ambito, devono ricercare fondi per garantire la copertura dei costi di manutenzione. Per questo molti comuni, in particolare anche al sud, hanno iniziato a sottoscrivere protocolli di intesa con il CONAI che assicura, in base ad un sistema efficiente ed efficace della gestione locale della raccolta differenziata riposta sul riciclo, notevoli vantaggi economici. In virtù di quanto detto in precedenza e per ottenere un maggior sostegno economico per rendere proficua la proposta, una volta vagliata ed analizzata la stessa dai tecnici dell’Ente, diventa necessario, per l’Amministrazione comunale, valutare la considerazione di addivenire ad un protocollo di intesa e di collaborazione con il CONAI, per avviare un dinamico ed efficiente “Piano Produttivo Comunale sul riciclo” nel quale verrebbero coinvolti:
– Comune di Diamante;
– Soggetto aziendale (Gestore) delegato dall’Ente alla gestione del Centro Comunale RD;
– CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi).
CONSIDERAZIONI FINALI
Considerato che è interesse dall’ Amministrazione comunale elaborare un particolare progetto di ridefinizione del servizio di raccolta dei rifiuti, la presente proposta è rivolta a sensibilizzare non soltanto la parte governativa della città, ma anche tutte le parti politiche, sociali, culturali, di categoria e ambientali, per poter avviare un confronto verso una nuova fase di impostazione della raccolta differenziata che passi non soltanto per un maggior risparmio economico della spesa per l’Ente locale e, di conseguenza, per tante famiglie e cittadini di Diamante, ma anche per garantire una forma di rispetto per l’ambiente e per la salute pubblica.
Data l’importanza della stessa ed in considerazione delle numerose ricadute positive sul territorio, è auspicabile che quanto proposto venga esaminato e osservato dettagliatamente dagli uffici competenti e se concretizzata, recepire risorse utili, a prescindere da specifici contributi elargiti da organismi sovracomunali, essenziali per avviare un sistema efficiente ed efficace per la raccolta differenziata impostato su di un “Piano Produttivo sul Riciclo Locale”.